FABIO CASTORI
Cronaca

Maxi operazione anti droga. In nove rinviati a giudizio: coca venduta ’a domicilio’

Operavano come una vera e propria organizzazione e rifornivano di sostanza stupefacente le piazze di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare.

L’attività d’indagine aveva consentito di documentare ben 1.800 episodi di spaccio

L’attività d’indagine aveva consentito di documentare ben 1.800 episodi di spaccio

Operavano come una vera e propria organizzazione e rifornivano di cocaina le piazze di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare. Per questo motivo i carabinieri del Comando provinciale di Fermo, avevano fatto scattare un’operazione antidroga che aveva fatto finire nei guai nove persone. I militari dell’Arma, con la collaborazione dei reparti territorialmente competenti e di unità specializzate del Nucleo cinofili di Pesaro Urbino, avevano dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due albanesi, una donna di 44 anni e un uomo di 52, rispettivamente domiciliati a Sant’Elpidio a Mare e a Porto Sant’Elpidio. Denunciati a piede libero invece un monturanese di 58 anni, due albanesi di 43 e 40 anni di Porto Sant’Elpidio, un 62enne originario di Petritoli residente a Sant’Elpidio a Mare, due uomini di 54 e 46 anni di Sant’Elpidio a Mare e un fermano di 47 anni residente a Sant’Elpidio a Mare. Per tutti, a conclusione delle indagini, è scattato il rinvio a giudizio per traffico di stupefacenti in concorso. L’indagine, avviata nell’inverno del 2021 dal Reparto operativo Nucleo investigativo di Fermo, sotto la direzione della Procura, aveva permesso di individuare e smantellare un sodalizio dedito allo spaccio e al traffico di ingenti quantitativi di cocaina. Il gruppo criminale, formato da nove persone stabili sul territorio, riforniva numerosi acquirenti della zona. Gli investigatori avevano sviluppato l’attività documentando le sofisticate modalità di spaccio dello stupefacente. I pusher vendevano prevalentemente su ordinazione, in alcuni casi con ’servizio a domicilio’.

L’indagine aveva integrato le complesse attività dell’operazione ’Underground’ che già nel marzo 2021 aveva portato all’arresto di otto persone e alla denuncia di altre cinque. Attraverso una lunga e meticolosa attività di osservazione, analisi e riscontro, anche avvalendosi di attività tecniche di intercettazione, i militari dell’Arma erano riusciti a documentare puntualmente i movimenti dei componenti del gruppo criminale e definirne i ruoli nonché le modalità di gestione e controllo dello spaccio sul territorio. L’attività d’indagine aveva consentito di documentare ben 1.800 episodi di spaccio, per un totale complessivo di un chilo di cocaina e per un valore di mercato di circa 80.000 euro, nonché di identificare e segnalare all’autorità prefettizia 20 acquirenti assuntori di fascia d’età tra i 25 e i 45 anni.

Fabio Castori