FABIO CASTORI
Cronaca

Meningite, giovane in coma farmacologico

Ha 34 anni ed è di Porto Sant'Elpidio. Ora è al Murri

Nuovo caso di meningite nel Fermano

Fermo, 9 gennaio 2017 - Un altro caso di meningite al «Murri». A distanza di tre settimane dal ricovero di un giovane di Monterubbiano con una patologia da pneumococco, un giovane di 34 anni di Porto Sant’Elpidio è giunto ieri notte al pronto soccorso in preda a febbre alta e dolori fortissimi al capo. I sanitari hanno fatto scattare immediatamente tutte le precauzioni del caso, isolando il paziente in un’apposita stanza e indossando mascherine di sicurezza.

Al fermano di 34 anni sono state effettuate le analisi del sangue, che hanno stabilito trattarsi anche in questo occasione di meningite da pneumococco. Il paziente, che attualmente si trova in coma farmacologico nel reparto di rianimazione del «Murri», è in gravissime condizioni e lotta tra la vita e la morte: una situazione drammatica sulla quale i medici stanno lavorando senza sosta sin dal primo momento. Ora bisognerà attendere e vedere come reagirà alla terapia antibiotica specifica che si somministra in questi casi. Il giovane accusava febbre da alcuni giorni, ma inizialmente si era pensato ad una semplice influenza, poi sono iniziate le complicazioni broncopolmonari e la situazione è precipitata.

Il batterio si è propagato nel sangue e quindi nella meninge. Ieri notte, quando ormai il paziente era semincosciente, la disperata corsa al pronto soccorso, dove gli operatori hanno capito subito che si trattava di meningite. La velocità con cui è stato esaminato il sangue, grazie all’innovativa metodologia di biologia molecolare, di cui è dotato il laboratorio di analisi del «Murri», ha permesso nel giro di un’ora di individuare il tipo di meningite e quindi di attivare in tempi brevi il giusto trattamento farmacologico.

Il 16 dicembre scorso era toccata la stessa sorte ad un 35enne di Monterubbiano finito in rianimazione, anche in quel caso era stata individuata celermente la causa della patologia e si era potuta applicare in tempi brevi la terapia specifica. L'allarme era scattato quando il giovane di Monterubbiano aveva iniziato ad accusare forti mal di testa e poi febbre alta, fino a quando il dolore al capo era diventato lancinante ed era sopraggiunto lo stato confusionale. La situazione era precipitata e le condizioni del 35enne erano peggiorate notevolmente. A quel punto i familiari, preoccupati, avevano pensato di rivolgersi al pronto soccorso di Fermo, dove era stato immediatamente trasportato il giovane. Qui i medici non avevano avuto difficoltà a capire che il paziente era affetto da una meningite in stato avanzato.