Montegiorgio punta sulla comunità energetica "Stiamo studiando una soluzione in centro"

Il sindaco annuncia di aver affidato l’incarico a un ingegnere: "Anni fa c’era un progetto sul teatro"

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Il caro energia sta spingendo molti Comuni a valutare piani alternativi per ridurre i costi delle utenze. In questa direzione l’amministrazione di Montegiorgio ha avviato uno studio su più fronti per garantire servizi e abbattere il consumo di energia. Nelle ultime settimane è stata avviata una raccolta di adesioni rivolta ai cittadini che manifestavano interesse alla costituzione di una Comunità energetica, ma questo è solo un primo tassello. "Come molti comuni del territorio – spiega il sindaco Michele Ortenzi – abbiamo avviato la progettazione per la costituzione di una Comunità energetica da fonti rinnovabili in particolare il fotovoltaico, nel frattempo stiamo raccogliendo le adesioni entro la fine del mese presenteremo il progetto in base alle necessità che saranno emerse. Ci sono però tante opzioni e le stiamo seguendo tutte e per questo abbiamo affidato all’ingegnere Dante Cesetti, un piano di studio che possa valutare pro e contro su cui ragionare al fine di valutare le soluzione migliore". Sono, infatt,i molte le questioni sotto osservazione.

"Tempo fa era stato avviato un progetto per istallare all’interno del Teatro Alaleona un impianto di riscaldamento con sistema geotermico – continua – ora bisogna capire se con le nuove tecnologie sia ancora un progetto vantaggioso o sia preferibile ricorrere al fotovoltaico. Il nostro Comune non possiede impianti fotovoltaici di proprietà, ma nel centro storico ci sono dei vincoli imposti dalla Soprintendenza delle Marche, se vogliamo puntare a questo bisognerà utilizzare pannelli piccoli a forma di tegola molto meno impattanti, ma più onerosi, in questo caso bisognerà valutare quale soluzione sarà migliore. Infine stiamo studiando una possibile riduzione dei tempi di accensione della linea di pubblica illuminazione, anche qui però bisogna fare un ragionamento. Negli anni scorsi abbiamo provveduto a sostituire impianti e corpi illuminanti con lampade a led, bisogna capire se con questa tecnologia spegnere i lampioni produce un reale risparmio o si creano solo disagi alla popolazione. Quando avremo la relazione potremo fare un quadro più preciso della situazione".

Alessio Carassai