Martina Ascenzi fa la barista, a Casette e, per quanto ami il suo lavoro, anche per lei, la chiusura del ponte è stata impegnativa e dispendiosa. Abita a Santa Maria Apparente, nel maceratese: "Per venire al lavoro devo partire almeno 20 minuti prima rispetto al solito per cui faccio più chilometri, perdo tempo sulla Mezzina dove, anche la mattina presto, trovo auto in coda. Questa estate, lasciavo l’auto dall’altro lato del ponte, utilizzavo la passerella pedonale per arrivare al lavoro. A fine mese, i costi in più ci sono ma non me la sento di chiedere un ritocco dello stipendio perché anche il bar sta risentendo di una situazione che stiamo subendo tutti. Non vediamo l’ora che aprano il nuovo ponte".
Cronaca"Non vediamo l’ora che riaprano"