Ora la sfida è tra Ciarpella e Petrini Il centrodestra sfiora l’impresa

Battilà è fuori dai giochi. Bene la lista del Pd, ma da sola non basta. Balestrieri (Fd’I) tra i più votati

Ora la sfida è tra Ciarpella e Petrini  Il centrodestra sfiora l’impresa

Ora la sfida è tra Ciarpella e Petrini Il centrodestra sfiora l’impresa

di Marisa Colibazzi

Il primo turno delle amministrative di Porto Sant’Elpidio va in archivio con il candidato sindaco del centrodestra, Massimiliano Ciarpella che se ne va al ballottaggio forte di una percentuale che va oltre il 49% (5.620 votanti, con una differenza di oltre 1.500 preferenze rispetto ai voti delle liste collegate), sfiorando il colpaccio della vittoria al primo turno per appena 89 voti. Se la giocherà con Paolo Petrini (27,86%, 3.188 votanti, oltre 450 preferenze dirette), emblema storico di quel centrosinistra che ha governato da sempre a Porto Sant’Elpidio, mentre per Gian Vittorio Battilà (23,02%, più di 2.600 voti) la partita è finita qui. Un risultato pesante (anche in termini di gradimento personale) quello raggiunto da Ciarpella e dalla coalizione di centrodestra tanto che, quando mancavano due sezioni (su 19) da scrutinare, vedendo che la vittoria al primo turno stava sfumando, è stato lo stesso Ciarpella che, in piena trance agonistica, ha realizzato la portata storica di quanto stava accadendo, si è alzato dalla sedia che non aveva abbandonato (per scaramanzia, così come i calzini con le coccinelle) dall’inizio dello spoglio, ha suonato la carica ai suoi: "Siamo comunque avanti noi, ragazzi, questo conta. Ci siamo noi davanti a tutti". Ed è iniziata la festa nella microsede elettorale davanti al Comune, stracolma di gente. Che Ciarpella fosse il favorito si è capito fin dai primi risultati che arrivavano con una lentezza che aumentava l’ansia di chi fremeva per sapere. Anche il candidato sindaco, Paolo Petrini, ha seguito i risultati dalla sede elettorale in via Battisti e, da politico navigato, ha capito presto l’andazzo: "Adesso si tratta di sapere se ci sono altri 15 giorni di sofferenza". Sì, perché non è stato chiaro fin da subito se al ballottaggio sarebbe andato lui o Gian Vittorio Battilà visto che le loro percentuali viaggiavano quasi appaiate, finché Petrini ha cominciato a distanziare l’altro. Ha votato il 62,19% degli aventi diritto, (12.485 votanti su 20076). I primi due più votati sono di Fd’I, Andrea Balestrieri e Giuseppe Malcangi, seguiti da da Pd: Nazareno Franchellucci e Annalinda Pasquali.