Fermo, piazzale Azzolino. I commercianti: "Bello e speriamo utile"

Un belvedere con le panchine davanti e l’emozione di uno sguardo che abbraccia fino al Monte Conero e verso le montagne

Piazzale Azzolino (foto Zeppilli)

Piazzale Azzolino (foto Zeppilli)

Fermo, 22 giugno 2018 - E’ un po' come quando in casa ti decidi a rifare la cucina, ci sono i mesi della polvere e dei muratori, del disagio e della sofferenza. Poi però, con la cucina nuova, la casa prende tutto un altro aspetto. Vale anche per piazzale Azzolino, ci sono stati i mesi dei lavori, le difficoltà, il fango, la polvere, l’incertezza. Poi è arrivata la nuova balconata, un belvedere con le panchine davanti e l’emozione di uno sguardo che abbraccia fino al Monte Conero e verso le montagne.

E poi il colore bianco, la pianta grande pure circondata di panchine, le persone a piedi che di sera fanno tardi qui, i bambini col pallone, i pattini e nessuna macchina. E’ la nuova vita di una pizza che abbiamo sempre considerato un parcheggio, utile per andare all’ufficio postale, i commercianti di qui sono come i proprietari di quella casa ristrutturata. Hanno sofferto tutti i disagi, oggi guardano al nuovo angolo della città con un pizzico di speranza.

Rosella Grilli, titolare della gioielleria, spiega: «Sono stati mesi molto difficili, abbiamo avuto disagi e tanto tempo senza vedere passare nessuno da queste parti se non gli operai. Oggi cominciamo a vedere una nuova luce, speriamo che sia davvero il segno di una rinnovata vitalità e che ci siano occasioni e possibilità per lavorare sempre meglio e sempre qui». Luca Testoni della pizzeria Pizzicosa è pronto, quasi emozionato, ha comprato i nuovi arredi in ferro battuto per essere in tono con la piazza: «Io credo che siamo di fronte ad una vera svolta per il piazzale, già vedere tutta la gente sul belvedere è una consolazione grande e ci piace davvero far parte di questo momento».

Luca Antonini della gelateria parla dell’interesse che i clienti sottolineano, soprattutto nei confronti del belvedere: «Mi hanno chiesto di spostare i tavoli più vicino alla balconata. A parte gli scherzi, è davvero una bella situazione, abbiamo avuto mesi difficili, a sistemare il negozio con la polvere che c’era. Adesso speriamo che ci siano eventi e situazioni positive, che i fermani si affezionino a questa piazza. Certo, la preoccupazione per la stagione invernale c’è, quando piove o fa freddo chi passa di qui cerca parcheggio il più vicino possibile. Speriamo che la zona pedonale non ci penalizzi, vedremo».

Carlo Nicolai, la locanda del Palio, vuole invece che si mantenga l’isola pedonale: «Ci vuole il coraggio di certe scelte, bisogna crederci e abituare la gente. E’ come quando ci hanno messo il divieto di fumo nei locali, dopo un po’ non ci fai più caso. Questa è una zona servita dai parcheggi, stanno anche per partire gli impianti di risalita, non credo che si faccia fatica a fare due passi. Questo è davvero un bel lavoro, che resterà, noi faremo la nostra parte per tenerla pulita e in ordine».

«Manco il Girfalco è libero dalle auto - sottolinea Giampaolo Stabile di Ellis pub - direi che una piazza bella così, davvero vissuta, ce la meritiamo. E ci meritiamo eventi di qualità, noi daremo come sempre il nostro contributo per far sì che qui si viva davvero lo spazio bello che c’è».

Più preoccupato Fausto Sgalippa dell’Angolo della notizia: «Prima arrivavano con la macchina sul piazzale, io portavo il giornale o scendevano al volo. Già in questi mesi il mio lavoro è calato del 40% almeno, temo che con l’isola pedonale chi prima veniva da me andrà altrove. Ho anche un assortimento di cartoleria, se portano via anche il liceo Classico mi si chiudono tutte le strade».