Primo maggio, festa dei lavoratori. Corteo e comizio di Cgil, Cisl e Uil

Il 1 maggio ad Amandola si terrà la Festa dei lavoratori organizzata da Cgil, Cisl e Uil Marche. Si discuterà di lavoro dignitoso e sicuro, con la partecipazione dei segretari generali regionali dei sindacati. Saranno presenti iniziative anche in altre città della regione.

Primo maggio, festa dei lavoratori. Corteo e comizio di Cgil, Cisl e Uil

Primo maggio, festa dei lavoratori. Corteo e comizio di Cgil, Cisl e Uil

Il sindaco Adolfo Marinangeli lo aveva annunciato nell’ultimo Consiglio comunale, il 1 maggio in piazza Risorgimento di Amandola, si terrà la Festa dei lavoratori organizzata a livello regionale da Cgil, Cisl e Uil. ‘Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale’, questo il titolo dell’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil Marche e dal comune di Amandola che prenderà il via domani 1 maggio. All’evento parteciperanno i tre segretari generali regionali dei sindacati: Giuseppe Santarelli (Cgil), Marco Ferracuti, (Cisl) e Claudia Mazzucchelli (Uil). Il corteo prenderà il via alle 10,30 dal Monumento degli Alpini e alle 11 è previsto il comizio in piazza Risorgimento. Nella regione sono previste altre iniziative istituzionali alle quali partecipano le tre sigle sindacali e più precisamente a Matelica, Pioraco, Recanati, Porto Recanati e Civitanova Marche, in provincia di Macerata mentre ad Ancona, a Sirolo. "Il lavoro è il nostro punto di partenza – sottolinea Giuseppe Santarelli - ma costituisce anche il nostro futuro, quello della nostra regione. Il Primo Maggio serve per ricordare la centralità del lavoro. L’articolo 36 della Costituzione dichiara: ‘il lavoro deve garantire una retribuzione proporzionata e sufficiente per un’esistenza libera e dignitosa’. Tutto ciò che non va in questa direzione, non può giovare ad alcuno ed ecco perché vanno rimosse le cause e cambiate le leggi che hanno precarizzato il lavoro". Pensieri ripresi anche dai colleghi. "Nella nostra regione serve un nuovo modello di sviluppo economico in grado di generare lavoro stabile, adeguatamente retribuito e sicuro – spiega Marco Ferracuti -. Nel giorno della Festa dei lavoratori vogliamo riaffermare il diritto di poter lavorare in un ambiente sicuro e salutare". "Alla politica chiediamo di rimettere al centro le persone, con i loro diritti – sostiene Claudia Mazzucchelli -. Per non lasciare nessuno indietro: non i giovani, i più soggetti a infortuni visto che i dati Inail 2023 indicano che il 36% degli infortuni è toccato ad un under 35, né le donne che troppo spesso hanno basse retribuzioni, lavori discontinui". Nelle Marche il 4% della popolazione detiene oltre il 20% della ricchezza e oltre e oltre 1 terzo della popolazione vive con un reddito sotto i 15.000 euro all’anno. La manifestazione sarà alternata da momenti conviviali: parnzo sociale, spettacoli folkloristici, danze popolari esibizioni musicali e molto altro ancora.

Alessio Carassai