
Fermo, anche in carcere si farà la raccolta differenziata dei rifiuti
Fermo, 29 marzo 2017 – Il sentimento di comunità nasce dalle piccole cose. Anche la raccolta differenziata dei rifiuti, per esempio, può essere un modo per riflettere sul mondo e fare del bene all’ambiente. Non è un caso, allora, se il carcere di Fermo, abbia deciso di passare dalle parole ai fatti.
Nei giorni scorsi l’assessore Alessandro Ciarrocchi e il responsabile tecnico dell’Asite, Marco Amati, hanno incontrato la direttrice della casa di reclusione, Eleonora Consoli, e il responsabile dell’area trattamentale Nicola Arbusti. L’appuntamento è servito per illustrare le tipologie di rifiuti, l’importanza della loro differenziazione, il ciclo e la gestione. Con la consegna dei primi materiali è partito ufficialmente e in via sperimentale il progetto di raccolta differenziata in carcere.
“Nell’ampia pianificazione che stiamo portando avanti in città con l’obiettivo di coprire nell’anno in corso tutto il territorio di Fermo – ha detto l’assessore Ciarrocchi - abbiamo ritenuto di coinvolgere attivamente anche la struttura penitenziaria, i cui responsabili mi sento veramente di ringraziare per aver mostrato sin da subito la massima disponibilità e collaborazione, coinvolgendo oltre ai detenuti, tutto il personale dipendente amministrativo, la polizia penitenziaria e il servizio mensa”.
Un progetto che nelle parole sia della direttrice Consoli sia del responsabile dell’area trattamentale, Arbusti, riparte dopo le prime fasi embrionali con l’auspicio che da sperimentale diventi effettivo e duraturo, magari con la possibilità di renderlo conforme agli altri sistemi di raccolta diffusi nel territorio.