Porto San Giorgio, rapina a mano armata in gioielleria

Preso un bandito: caccia ai complici. Il colpo è stato messo a segno ieri pomeriggio. Indagano i carabinieri

Rapina alla gioielleria L'Arte dell'oro (foto Zeppilli)

Rapina alla gioielleria L'Arte dell'oro (foto Zeppilli)

Porto San Giorgio (Fermo), 1 luglio 2018 – Due rapinatori sono entrati all’interno di una gioielleria, hanno minacciato il titolare con una pistola, arraffato quanto più oro e gioielli potessero, per poi dileguarsi. L’immediato intervento dei carabinieri ha permesso di bloccare, identificare e arrestare uno di loro. E’ caccia all’uomo, invece per risalire ai complici. La rapina si è consumata ieri pomeriggio nel negozio di preziosi ‘L’Arte dell’Oro’ in piazza della Marina nella zona centralissima di Porto San Giorgio.

Erano le 18.20 quando due uomini dall’accento del sud, sono entrati a volto scoperto all’interno della gioielleria, dove si trovava il titolare dell’attività Giuseppe Traini, che è stato minacciato con una pistola e costretto ad allungarsi a terra. A quel punto, i rapinatori hanno arraffato quanti più preziosi potevano mettendoli in un sacco per poi darsi alla fuga. Forse convinti di aver portato a termine il colpo, i balordi non hanno fatto i conti con la costante presenza delle forze dell’ordine sul territorio. In quel momento e nella stessa zona, erano infatti in servizio i carabinieri, che insospettiti dall’uscita repentina dei due uomini dalla gioielleria e dalla loro fuga con passo veloce, hanno iniziato ad inseguirli.

I rapinatori, sentendosi braccati, hanno abbandonato il sacco con la refurtiva a pochi metri dal negozio, forse convinti che questo bastasse a dissuadere i militari dell’Arma all’inseguimento e sono scappati correndo. I carabinieri però, hanno portato a termine l’operazione, fino a riuscire a bloccare uno dei due balordi. L’uomo è stato fermato, condotto in caserma, identificato e arrestato per il reato di rapina a mano armata. Si è invece aperta la caccia all’uomo per risalire al secondo rapinatore, che al momento della fuga a piedi, indossava pantaloncini bianchi e un cappellino. Non è escluso, che i due rapinatori, abbiano agito con la complicità di un terzo uomo, con il compito di aspettare i due per poi fuggire in auto. Le ricerche dei complici sono proseguite fino a tarda sera.