Ricorsi e veleni "Il danneggiato è Alessandrini"

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"Non faccia tanto la vittima, il sindaco Alessio Pignotti nello spiegare perché si è costituito in giudizio dinanzi al Tar sul ricorso elettorale – scrivo Pd – Noi insieme – perché qui, l’unico danneggiato e vittima, nel caso venga riconosciuta dal Tar la fondatezza del ricorso, è solo l’ex candidato sindaco Fabiano Alessandrini". Man mano che si avvicina la data del 12 ottobre, si infervora il dibattito cittadino. "La scelta di Pignotti, legittima, è volta a tutelare solo la sua posizione e della sua compagine per non affrontare il ballottaggio con Alessandrini" aggiunge la coalizione di centrosinistra. "Non c’è alcuna lesione degli interessi dell’ente, né viene bloccata l’attività amministrativa. Lo stesso Pnrr rientra nell’attività ordinaria". È perplesso il centrosinistra dinanzi a un Pignotti che parla ‘come sindaco’ di ‘interessi del Comune da tutelare’ e che sceglie come avvocato lo stesso fiduciario dell’ente "creando una confusione dei ruoli che mette in imbarazzo il Comune che dice di voler tutelare. Ma dovrebbe essere interesse di Pignotti verificare che le elezioni si siano svolte correttamente, invece stupisce veder che considera un costo l’eventuale nuovo esercizio democratico delle elezioni". Su eventuali ritardi dell’azione amministrativa, "se l’andazzo è quello confusionario e inconsistente di questi primi mesi, l’azione di un Commissario non sarebbe un male per la comunità. Infine, Pignotti la smetta con la solita tattica del piagnone. Qui, l’unico danneggiato è Alessandrini".

m. c.