REDAZIONE FERMO

Romizi: "C’è un bel mix con tanti giovani validi"

In estate ha sposato per primo il progetto Fermana, convinto da tre persone: "Ruggeri, Paolucci e Bolzan, mi sono fidato di loro"

Marco Romizi, classe 1990, toscano verace ma da tre anni vive nelle Marche per amore di Arianna

Marco Romizi, classe 1990, toscano verace ma da tre anni vive nelle Marche per amore di Arianna

E’ il capitano di questa nuova Fermana che, francamente, sta stupendo. Marco Romizi classe 1990, toscano verace ma da tre anni vive nelle Marche (per amore di Arianna) ha sposato per primo il progetto Fermana, convinto da tre persone. "Ruggeri, Paolucci e Bolzan – racconta in conferenza stampa - mi sono fidato di loro. Volevo rimanere nelle Marche e poi in una piazza di grande blasone come Fermo. Ho avuto fiducia nelle persone e anche nei feedback positivi. Di questo primo mese sono felice. La fascia da capitano? E’ forse il premio ma occorre portarla tutti i giorni, anche fuori dal campo e poi va divisa con tutti gli altri". Una preparazione lampo e subito in campo dopo appena 10 giorni. "Mai capitato così estremo e poi qui arrivavano di continuo giocatori, in prova altri andavano via. Tutti ci siamo dati una mano e siamo stati intelligenti a gestirla grazie allo staff che sta lavorando al meglio portandoci ad una forma ottimale per proseguire nel migliore dei modi la stagione. Avvio che ha stupito tutti e forse anche noi, grazie ad un ambiente che va tutto nella stessa direzione e vogliamo raggiungere prima possibile l’obiettivo della salvezza". Vittorie arrivate sul sintetico e sconfitta sul fondo sconnesso del Recchioni, forse non un caso: "Di sicuro abbiamo un mix di caratteristiche e possiamo adattarci bene. Se sia un caso non so ma abbiamo spesso parlato con mister e direttori che Fermo ha bisogno di nuove strutture, questo è un impegno che sindaco e assessore, sempre molto vicini e disponibili, si sono impegnati a fare anche con sistemazione della Cops. Ma in società non manca nulla: dal magazziniere, al recupero infortunati con Works, non c’è nulla da invidiare alle categorie superiori". Intesa buona con Sardo visto che ha messo in porta a Recanati e Ascoli: "Ci troviamo bene per caratteristiche e sintonia, ma l’ho bacchettato per la simulazione che è costata il rosso. L’intesa, con lui ma con gli altri, è frutto anche del conoscersi settimanalmente e del lavoro che facciamo in campo. Ci sono ragazzi giovani e validi come Sardo, Casucci, Polanco, Mavrommatis e Granatelli ma penso anche agli over come Ferretti e all’intesa che hanno trovato dietro Tafa e Karkalis. Da migliorare forse le prime fasi di gara: ci mettiamo un po’ ad adattarci ma lavoriamo per essere più padroni del campo viste le nostre caratteristiche anche auspicando che il fondo del nostro stadio migliori". Parole da capitano e leader, non solo in campo, di una Fermana che non vuole smettere di stupire.

Roberto Cruciani