
Un ladro ucraino di 30 anni è stato identificato e rinviato a giudizio per furto aggravato a Fermo. Grazie ai sistemi di videosorveglianza, i carabinieri lo hanno incastrato dopo aver trafugato oggetti da un'auto incustodita.
Come aveva già fatto altre volte, aveva atteso un attimo di distrazione del proprietario di un’auto e quei secondi in cui la vettura era rimasta incustodita gli erano stati sufficienti per fare razzia all’interno dell’abitacolo, per trafugare oggetti di valore e rubare denaro contante. L’azione fulminea, però, non era stata sufficiente questa volta per sfuggire ai carabinieri, che lo avevano incastrato e identificato attraverso i sistemi di videosorveglianza. A conclusione delle indagini il ladro, un ucraino di 30 anni,
è stato rinviato e dovrà quindi comparire davanti il giudice del tribunale di Fermo per rispondere del reato di furto aggravato. Le indagini erano scattate nel novembre scorso quando i militari dell’Arma di Porto Sant’Elpidio, dopo aver ricevuto una querela da parte di un uomo del posto, avevano identificato e denunciato alla competente autorità giudiziaria, il 30enne
di nazionalità ucraina. La vittima, nella denuncia fatta
ai carabinieri, aveva raccontato di aver lasciato l’auto aperta qualche istante, quindi, approfittandone, il malvivente si era intrufolato nell’abitacolo e aveva asportato oggetti personali e denaro contante. Una volta raccolte le informazioni erano state immediatamente avviate le indagini a tappeto e l’ucraino, già noto alle forze dell’ordine per precedenti analoghi, era stato individuato grazie all’analisi dei filmati di videosorveglianza pubblica
e privata. Un’attività lampo che aveva così permesso
di assicurare alla giustizia
il ladro seriale.