Sì al passaggio del metanodotto, ma con alcune prescrizioni

Prima ci devono essere gli accordi con i proprietari. No all’inquinamento acustico

Il Comune dice ‘sì’ al passaggio del metanodotto San Marco – Recanati, che dovrà essere realizzato dalla Società Gasdotti Italia. Un parere favorevole con un paio di prescrizioni: nella Conferenza di Servizi che dovrà essere convocata dal Comune di Monte Urano (che la gestisce per acquisire tutti i pareri necessari alla realizzazione dell’opera), "dovrà essere verificata – si legge nell’atto contenente il pronuciamento del Comune - almeno l’esistenza di accordi preliminari con le proprietà dei suoli interessati dall’intervento e dovranno essere approfondite le problematiche relative all’inquinamento acustico qualora la realizzazione della derivazione del metanodotto preveda l’uso di apparecchiature rumorose". Il progetto è stato sottoposto all’attenzione del Comune due mesi fa e riguarda in maniera molto marginale il territorio di Montegranaro, in quanto lo attraversa per 585 metri, (257 metri nel Comune di Monte Urano) in corrispondenza di un’ansa dell’Ete Morto. Si prevede la realizzazione di un tracciato completamente interrato, eccezione fatta per un Punto di Intercettazione e Derivazione Importante, un’area recintata (15 px 8,6 metri) nella quale sarà installata una saracinesca per il sezionamento della linea e un box quadri, mentre il perimetro esterno sarà schermato con la piantumazione di alberi. Le aree interessate dal tracciato sono di proprietà privata, sono classificate come agricole ed è previsto un vincolo di inedificabilità di 12,5 metri per lato della conduttura.