Garantire ambienti di lavoro sempre più sicuri e intervenire sulla prevenzione con le conseguenti ricadute positive per l’azienda: va in questa direzione l’azione della Cna che interviene a proposito del nuovo decreto sulla sicurezza. Il Direttore Generale Cna Fermo, Andrea Caranfa, ricorda quanto gli investimenti in prevenzione abbiano ricadute positive per l’azienda: "Mediamente per ogni euro investito in prevenzione, l’azienda raccoglie quindi
2,20 euro a beneficio di diversi aspetti
aziendali". Cna è costantemente impegnata
nella promozione di salute e sicurezza, come
spiega il responsabile del Dipartimento
Sicurezza Massimiliano Felicioni: "Cna
ad oggi è membro dei Piani Mirati della Prevenzione della Regione, per l’attivazione di interventi tesi a rendere il luogo di lavoro un ambiente favorevole alla salute; inoltre,
abbiamo stipulato una serie di accordi
con Inail". Nelle prossime settimane
la Cna sarà impegnata in momenti formativi
sul nuovo decreto patente a punti e sul
nuovo accordo sulla formazione. "Rileviamo
una maggiore attenzione per il tema della
sicurezza sul lavoro – affermano - le imprese
e i lavoratori che vogliono avviare
percorsi di informazione, formazione e addestramento sulle buone pratiche". Cna, tuttavia, rileva che, a fronte di un cospicuo numero di normative, la loro interpretazione e applicazione sono troppo soggettive, difficili e a volte controverse. "Siamo convinti della necessità che la normativa vada adattata al tessuto economico visto che nelle Marche il 90% delle imprese artigiane ha meno di 10 dipendenti. La buona volontà non riesce a sopperire alla difficoltà di applicazione di una norma spesso tarata sulla media e grande industria. La semplificazione della norma non deve ridurre la sicurezza, ma la difficoltà di attuazione di tali misure".