Tari, Imu e Irpef restano invariate

In consiglio comunale non sono mancate però vibranti polemiche fra l’amministrazione e la minoranza

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Approvate a maggioranza le principali aliquote comunali: Imu, Tari e Irpef, votato anche il Bilancio di previsione 2022. Sono stati circa 90 minuti molto intensi quelli che hanno interessato il Consiglio comunale di Montegiorgio, riunitosi martedì, in cui non sono mancate vibranti scaramucce fra i banchi dell’amministrazione e quelli della minoranza. I primi tre punti hanno interessato le aliquote di Imu, Tari e Irpef tutte e tre le voci sono state rimaste invariate, nel caso della Tari sono state già fissare le rete: luglio, settembre, novembre e gennaio 2023. "Vista la delicata situazione economica non sono state previste agevolazioni per le famiglie – spiegano i consiglieri Massimiliano Gentili e Marco Ramadori – i margini per proporli fare c’erano visti i corposi avanzi di amministrazione, ci aspettavamo almeno qualche segnale di buone intenzioni. Per la Tari non si prevedono miglioramenti nonostante i cittadini continuino a pagare per servizi che non vengono erogati come la manutenzione delle caditoie stradali o della spazzolatrice". Alla fine le aliquote sono state approvate con i 4 voti contrari della minoranza. Molto articolata la presentazione del Bilancio di previsione 2022, in cui l’assessore Lorena Marzialetti ha illustrato la situazione con i primi segnali di ripresa economica post pandemia, le criticità per il costo delle utenze e il mantenimento di minori in strutture protette, oltre ad un corposo programma di opere pubbliche che variano dalla ricostruzione post sisma alla rigenerazione urbana. "C’è poca attenzione verso le famiglie e le imprese – dichiara Massimiliano Gentili – ci sono poche risorse per attività come Estate ragazzi: inoltre è vero che l’aumento di tutte le indennità di carica dei componenti della Giunta sono a carico del Governo, ma questa opportunità è stata subito colta". Sibillina la replica del sindaco. "L’indennità di carica prevede un adeguamento normativo voluto dall’Anci – dichiara Michele Ortenzi –. Questo è un bilancio in ordine, abbiamo programmati investimenti per circa 24 milioni di euro, una cifra straordinaria per un paese come Montegiorgio. Ciò senza contare che nel giro di pochi mesi le spese per energia elettrica e gas delle pubbliche utenze sono raddoppiate. Ciò è stato possibile perché sul Bilancio non gravano i mutui, che sono stati momentaneamente stoppati dal Governo, mutui accesi dalle precedenti amministrazione che pesano sulle spalle dei cittadini".

Alessio Carassai