REDAZIONE FERMO

Tosoni, fuoco amico sulla giunta Ciarpella

Il candidato consigliere: "Li ho votati e sostenuti, ma la città non è il ‘Paese dei balocchi’ in cui cullarsi"

Tosoni, fuoco amico sulla giunta Ciarpella

Il candidato consigliere: "Li ho votati e sostenuti, ma la città non è il ‘Paese dei balocchi’ in cui cullarsi"

"Li ho votati, li ho sostenuti dice scandendo bene la parola, Mauro Tosoni (candidato consigliere non eletto pro Massimiliano Ciarpella) – li sostengo, ma vorrei far capire agli amministratori che la città non è il ‘Paese dei balocchi’ in cui cullarsi sovente con spettacoli e spettacolini, cantanti e ‘cantantucci’. Ci vuole anche quello ma non dobbiamo perdere di vista le priorità". Concetti che richiamano quelli espressi a voce alta, mesi fa, dal presidente del consiglio comunale, Diego Tofoni, incitando la giunta a cambiare marcia sui temi caldi della città. E’ un fuoco amico quello di Tosoni verso una maggioranza che ha votato e di cui si erge a difensore contro chi la denigra e critica, ma pur sempre un fuoco è. La causa scatenante di un pesante sfogo affidato ad un video circolato sui social, è la condizione in cui versano le tamerici e, in generale, il parco di via Palermo (alla Faleriense), documentando la grossa buca scavata sul prato, e transennata, "che sta lì da quattro o cinque mesi", le precarie condizioni in cui versano le tamerici "la cui chioma è talmente appesantita da rischiare di far schiantare la pianta col loro peso". Ovviamente, la situazione era stata subito segnalata all’assessore di riferimento che "ogni volta mi ha rassicurato che avrebbero preso provvedimenti, che erano programmati, invece nulla".

Il problema che solleva Tosoni di per sé, ha un peso specifico relativo (non è certo la prima volta che si segnalano giardini trascurati) ma assume tutt’altro valore lo sfogo verso i ‘suoi’ amministratori ai quali Tosoni conferma l’appoggio, ma intanto "smentisce chi continua a criticare questa amministrazione dicendo che ascolta solo chi l’ha votata". Più pesante la chiosa politica: "Il problema grave è che via Palermo è data come ‘consenso acquisito’, nel senso che chi ci abita è ‘dei nostri’ per cui non polemizza e sopporta. Per cercare nuovo ‘fatturato politico’ vanno a soddisfare i desiderata di chi non li ha votati". La conclusione è sferzante: "Dobbiamo fare una verifica per vedere se questa amministrazione ha le carte in regola per andare avanti migliorando o se si è cullata sugli allori che, alla fine, fanno come le tamerici e si seccano". Ieri l’assessore Andrea Balestrieri ha pubblicato il programma settimanale dello sfalcio e tra gli interventi figura "l’area verde di via Curtatone con incrocio in Via Palermo".

Marisa Colibazzi