
Giuliano Marcaccio, 61 anni, muore in un incidente stradale a San Giuseppe. Lo scooter si scontra con una Fiat Punto in manovra.
Si chiamava Giuliano Marcaccio, aveva 61 anni e abitava a pochissima distanza da dove ieri, poco dopo mezzogiorno, ha trovato la morte, nel tragico schianto del suo scooter contro un’automobile che stava facendo manovra in mezzo alla strada, in zona San Giuseppe. Secondo una prima ricostruzione, Marcaccio stava percorrendo sul scooter la strada San Giuseppe in direzione monti quando si è trovato davanti la Fiat Punto che pare stesse facendo un’inversione di marcia (consentita in quel tratto), avrebbe provato a frenare ma non è riuscito ad evitare l’impatto col veicolo, finendo rovinosamente sull’asfalto. L’urto è stato violento e Marcaccio, già ai primi soccorritori, era parso in condizioni disperate. I sanitari dell’automedica del 118 e i militi della Croce Azzurra hanno comunque fatto ogni tentativo per strapparlo alla morte, senza riuscirci. Viste le condizioni gravissime del 61enne, era stato anche allertato Icaro ma la chiamata è stata presto annullata visto che per Marcaccio non c’era più niente da fare. Il corpo ormai senza vita è stato pietosamente coperto alla vista, in attesa del nullaosta al suo recupero. Sono stati momenti drammatici, quelli di ieri mattina, che hanno gettato nello sconforto più totale e l’uomo che era alla guida dell’auto e i colleghi dell’autocarrozzeria per una tragedia che si è consumata nel volgere di pochi attimi, lasciando tutti sotto choc. La strada che da Santa Caterina conduce alla Faleriense, attraversando la zona San Giuseppe, è stata chiusa per consentire le operazioni di rilevamento dell’incidente mortale da parte dei carabinieri e la messa in sicurezza dei mezzi da parte dei vigili del fuoco. La notizia della scomparsa di Marcaccio, molto conosciuto in città, è stata accolta con incredula tristezza dai tanti che lo conoscevano. Era separato dalla moglie, una sudamericana da cui ha avuto due figlie. Lavorava nel calzaturiero, prima in una ditta di Monte Urano da dove si era licenziato per andare all’estero per poi rientrare in Italia. Lascia la madre e un fratello. Nel volgere di 24 ore, Marcaccio è stato la seconda vittima sulle strade elpidiensi, dopo Maria Teresa Morelli.