Tre studenti dell’Urbani hanno già un lavoro

Firmato un contratto di apprendistato nel settore alberghiero. La dirigente D’Ignazi: "Primo caso nelle Marche, siamo soddisfatti"

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Ci vuole la penna giusta per firmare un contratto di apprendistato di primo livello a 16 anni e, con un pizzico di scaramanzia, Shpresa Lamaj (di Rapagnano 3° A enogastronomico ‘Tarantelli’ di Sant’Elpidio a Mare) firma con quella portata apposta da casa. Dal 12 dicembre, sarà nella cucina del ristorante ‘La Perla sul mare’ di Porto Sant’Elpidio, la cui titolare, Michela Abdel Kader, assiste sorridendo a un momento così importante per la sua giovane apprendista. Firma anche il suo compagno di classe, Loris Bellanova (di Sant’Elpidio a Mare) e, accanto a lui c’è Juri Piergentili, titolare del ristorante ‘Le Grottacce’ di Porto Sant’Elpidio. Poi tocca a Emi Ago (di Porto Sant’Elpidio) che da lunedì entrerà al bar ‘Lady Oscar’ (nella sua città) che conosce perché vi ha frequentato uno stage e lavorerà con la titolare Barbara Bonifazi, ex studentessa dell’alberghiero cittadino che ha accettato di assumerla. I familiari presenti alla firma scattano foto ricordo, comprendendo la portata dell’opportunità formativa e professionale offerta loro dal polo ‘Urbani’.

"Siamo una delle cinque scuole nella Regione ad avere da diversi anni una collaborazione con Anpal (Agenzia nazionale per l’avviamento al lavoro) – commenta la padrona di casa, la dirigente scolastica, Laura d’Ignazi – e questi tre contratti di apprendistato duale sono i primi nelle Marche per il settore alberghiero". "Si tratta di un settore che ha particolari esigenze – spiegano Luca Marini e Daniele Costantini (Anpal) – che vanno conciliate con turni e impegni scolastici per permettere a studenti di 16 anni di proseguire il percorso didattico e lavorare. Per loro, adesso, l’impegno sarà doppio ma alla fine otterranno un titolo di studio stando già nel mondo del lavoro". "Quando si è creata questa opportunità – spiegano i docenti-tutor Pierpaolo Piermarini, Erica Magnante e Barbara Gasparrini – abbiamo sondato l’interesse dei ragazzi. Andavano selezionati studenti talentuosi, motivati e responsabili".

Shpresa, Emi e Loris lo sono. Lavoreranno per 20 ore settimanali (8 ore giornaliere) e per queste saranno retribuiti dalle aziende (non sono previste agevolazioni per loro). Tutto questo alneno fino al conseguimento del diploma. "E’ una grandissima opportunità che mi è stata offerta e anche i miei ne sono stati felicissimi" dice Loris. "Ho chiesto subito di poter approfittare di questa possibilità" aggiunge Emi. "E’ una settimana che non ci dormo – conclude Shpresa – ma è un’occasione che non andava persa anche se so che la mia vita sarà diversa da quella dei miei coetanei dovendo lavorare il sabato e la domenica". I titolari saranno i loro tutor aziendali, investono sui ragazzi e si mettono in gioco come formatori: "Qui, stiamo tutti investendo sul futuro".

Marisa Colibazzi