È una di quelle occasioni a cui non si può mancare, un momento di bellezza e di emozione che segna un nuovo punto di partenza. Un Macbeth che ha convinto proprio tutti quello firmato dal maestro Pier Luigi Pizzi, applausi a scena aperta, ad ammirare il lavoro di un regista storico, di grande esperienza, per un’opera immortale. È andata in scena con il tutto esaurito la prima della stagione d’opera, appuntamento alle 19,30 di sabato per un aperitivo dedicato alle personalità della città e agli ospiti, con l’assessore alla cultura Micol Lanzidei elegantissima a fare da padrona di casa, insieme con il presidente del Consiglio Francesco Trasatti, col papillon, e il vice sindaco Mauro Torresi. E poi, il mondo della scuola, delle forze armate, della politica, i sindaci Vesprini e Berdini, l’università e tutto il mondo che conta. Si respirava la voglia di tornare a vedersi, a uscire con l’abito bello, a partecipare ad un rito collettivo che è quasi un esorcismo e si spera che porti a tempi migliori. La cultura c’è, il teatro resiste, la magia è servita e davvero non se ne può fare a meno. Un evento che si preparava da tre settimane, le maestranze hanno lavorato qui per mettere a punto lo spettacolo e il risultato ha davvero fatto contenti tutti. Una serata anticipata da un momento dedicato ai più giovani, venerdì pomeriggio, per cominciare a far loro respirare la forza dell’opera e la passione dei lavori di Verdi. Si chiude così il primo capitolo di una stagione che promette ancora tanto, il prossimo appuntamento è il 29 novembre, per la Cenerentola di Rossini, la Traviata l’11 dicembre, Il flauto magico di Mozart a maggio 2023.