Basta morti sul lavoro. L’imprenditore edile:: "Norme non sempre chiare"

Leonardo Stortoni, 31 anni, e le difficoltà che incontra nell’applicare le leggi a difesa dei suoi 5 dipendenti: "Spesso non sanno bene l’italiano".

Basta morti sul lavoro. L’imprenditore edile:: "Norme non sempre chiare"

Basta morti sul lavoro. L’imprenditore edile:: "Norme non sempre chiare"

L’impresa edile Stortoni, di Leonardo Stortoni, 31 anni, (è anche presidente Giovani Imprenditori Cna Fermo) ha 5 dipendenti (età media 45 anni) non ha mai avuto a che fare con infortuni seri e gravi nei suoi cantieri e, da quando ha preso in mano l’azienda di famiglia, porta avanti una politica sulla sicurezza. "Per noi piccoli e medi imprenditori artigiani, la sicurezza sul lavoro è importante. Lo è ancora di più per aziende come la mia che sono ad alto rischio infortuni – dice –. Ma non sempre è fattibile realizzare un cantiere nel massimo della sicurezza proprio per la particolare tipologia di attività che svolgiamo per cui ogni volta, valutiamo i rischi che andiamo ad affrontare". E poi ci sono le norme da rispettare, ma innanzitutto da capire. Cosa non sempre così scontata, come nel caso del recente Testo unico sulla sicurezza dove il problema non è tanto metterlo in atto quanto comprendere ciò che ‘s’ha da fare’: "A volte per capire una norma devo rivolgermi al consulente per la sicurezza perché non è così semplice" spiega Stortoni.

"La criticità è la difficile interpretazione per l’artigiano medio. Nella stragrande maggioranza dei casi, lo strato culturale medio degli imprenditori edili è piuttosto modesto. Lavorano per esperienza, ma devono capire che non si può fare affidamento solo sull’esperienza. Va sviluppata una cultura della sicurezza". La patente a punti? "E’ una cosa in più. Le regole esistono, semplicemente vanno applicate. Non è con la patente a punti che si evitano gli infortuni. L’infortunio non accade sempre e solo perché c’è una situazione di sicurezza carente: va calcolato anche il fattore umano". E c’è anche altro: "Spesso in edilizia, la manodopera non è italiana per cui, a volte, la comprensione è più difficile. Certo, prima di entrare in cantiere, devono frequentare un corso obbligatorio ma non significa che comprenderanno benissimo l’italiano". Quanto conta il costo della sicurezza in un appalto e quanto influisce sul committente? "Negli appalti pubblici l’importo per la sicurezza non è soggetto a ribasso, ma poi gli appalti si aggiudicano col maggior ribasso e anche questo è un rischio. Negli piccoli appalti privati dipende dall’azienda. Quando preparo preventivi per il privato, il costo per la sicurezza lo prevedo sempre e anche se non prendo quel lavoro, credo che se tutti facessero come me, la situazione sarebbe calmierata e anche il committente privato capirebbe che è importante che noi lavoriamo in sicurezza".

Marisa Colibazzi