Lite e bottigliate. Coinquilini a processo

Due giovani di etnie diverse litigano dopo aver bevuto troppo a Porto San Giorgio, finendo in una violenta lite a bottigliate. Condanne per lesioni personali aggravate.

Qualche bicchiere di troppo e due giovani di etnie diverse che non si erano mai trovati bene insieme. Era stato questo il mix esplosivo che aveva fatto scoppiare una violenta lite a bottigliate in un appartamento di Porto San Giorgio. Una lite che è finita davanti al giudice del tribunale di Fermo e che ha visto la condanna a un anno e sei mesi nei confronti di 30enne di origini romene per lesioni personali aggravate. L’altro protagonista del fatto di sangue, un giovane africano aveva, invece, patteggiato una pena di un anno e quattro mesi per lo stesso reato. Erano da poco passate le 23 di una sera del luglio 2021 quando i due giovani, ospiti di un’abitazione destinata all’accoglienza di stranieri in difficolta, avevano iniziato a litigare per futili motivi. Era bastato poco per passare dalle parole ai fatti e così le bottiglie di birra, che dovevano essere un piccolo diversivo per la serata, si erano trasformate in armi. Uno dei due infatti, dopo aver rotto il recipiente in vetro, ne aveva utilizzato il collo per aggredire l’altro ragazzo, che, per difendersi e contrattaccare, aveva impugnato la sua bottiglia. Ne era nato uno scontro violento, in cui entrambi i contendenti erano rimasti feriti e un vicino, uditi i rumori e le grida, aveva subito lanciato l’allarme. Una volta placati gli animi, i sanitari avevano medicato sul posto i due feriti, quindi lì avevano trasportati al pronto soccorso di Fermo.