Ferragni e Gruppo Tod’s: ecco cosa cambia

L’influencer perde la qualifica di ‘indipendente’ nel Cda dopo aver fatto servizi pubblicitari: "In futuro possibili altre collaborazioni"

Diego Della Valle e Chiara Ferragni

Diego Della Valle e Chiara Ferragni

Fermo, 9 settembre 2022 - La notizia di un primo semestre 2022 che ha fatto segnare il ritorno del segno ‘più’ nei conti del Gruppo Tod’s (con risultati che hanno superato del + 17,4% i dati dello stesso periodo del 2021 e quelli della pre pandemia) è passata quasi in secondo piano rispetto all’avvenuta presa d’atto della perdita della qualifica di ‘indipendente’ del consigliere del Cda, Chiara Ferragni. Influencer da quasi 28milioni di follower, ‘arruolata’ un anno e mezzo fa alla corte dell’azienda dei brand del lusso Tod’s, Hogan, Roger Vivier e Fay della famiglia Della Valle (con un immediato rialzo del titolo Tod’s in Borsa quantificabile in 100milioni di euro), è stata la stessa Ferragni a dichiarare al CdA del Gruppo il venire meno dei requisiti per essere qualificata indipendente.

Chiara Ferragni e Tod's: non più indipendente, resta nel board 

Il motivo? La brillante imprenditrice digitale ha effettuato una prestazione occasionale di servizi pubblicitari retribuita a favore della società e non è da escludere "che in futuro si presentino altre opportunità di collaborazione" recita la nota dell’azienda che ha il suo quartier generale a Casette d’Ete. Fatte le verifiche di competenza, il Cda ha preso atto del fatto che il requisito di indipendenza è venuto meno. Ciò non significa, tuttavia, che la bella influencer sia fuori dal Cda: ci resta, ma perde la qualifica di indipendenza. D’altra parte, come puntualizza il CdA, "non è membro di alcun comitato endoconsiliare".

«Che Chiara sia membro del CdA di Tod’s per me era ed è un grandissimo piacere" conferma Della Valle. Insomma si tratta di un passaggio squisitamente ‘burocratico’ che ha catalizzato l’attenzione dei più anche perché arriva a pochi mesi dall’abbandono di Piazza Affari del Gruppo Tod’s, decisione che l’industriale calzaturiero ha comunicato qualche settimana fa, promuovendo un’opa per acquisire le azioni (il 25,55% del capitale sociale non ancora in mano ai della Valle) di uno dei marchi più celebri del Made in Italy. L’offerta pubblica di acquisto volontaria prevede un corrispettivo pari a 40 euro per azione per un esborso massimo, in caso di adesione totale all’opa, di 338milioni di euro. A quel punto, oltre che di Della Valle, le quote (per un 10%) saranno anche e solo dell’amico storico Bernard Arnault (LVMH).

In attesa della definizione dell’operazione di delisting, evindemente, la Tod’s ha deciso di avvalersi della immagine di una delle più richieste influencer del momento, siglando alcuni contratti pubblicitari. In attesa di salutare Piazza Affari, incoraggiato dai risultati positivi del primo semestre ma restando guardingo sull’andamento dei costi legati all’energia e alle materie prime, il Gruppo Tod’s prosegue la politica di investimenti, anche sui negozi monomarca.