Tipicità Fermo 2020, si 'esporta' la regione al plurale

La 28ª edizione presentata nella sede del Banco Marchigiano, nuovo project partner. Tra gli ospiti esteri esordio per i Paesi Bassi

Il sindaco Paolo Calcinaro mostra il logo dell’edizione 2020 di Tipicità

Il sindaco Paolo Calcinaro mostra il logo dell’edizione 2020 di Tipicità

Fermo, 22 febbraio 2020 - Quindici giorni all’inizio di Tipicità 2020. A due settimane dal festival, dal 7 al 9 marzo al Fermo Forum, c’è stata occasione per svelare ulteriori contenuti della 28ª edizione. Il luogo scelto per lanciare spunti, la sede civitanovese del Banco Marchigiano, istituto fresco di project partner con la kermesse: una riprova del fatto che Tipicità ormai abbraccia completamente il territorio. Del resto, il palinsesto degli appuntamenti è ampio, e vede oltre al cuore fermano, la tappa di Tipicità in Blu ad Ancona dal 21 al 24 maggio, e il Grand Tour delle Marche. Un respiro ampio che è stato sottolineato dal sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, durante il suo intervento. "Sono contento di lanciare questa edizione a Civitanova - ha detto -, dopo che in passato lo avevamo fatto pure a Pesaro. Questo è il percorso che deve intraprendere Tipicità, continuando a coinvolgere realtà imprenditoriali, associazioni di categoria o enti pubblici e privati. Chiudersi in noi sarebbe stata una grande mancanza, mentre parlare di un festival al plurale è un’opportunità in primis per Fermo, quindi per le Marche. Assieme abbiamo maggiore forza per portare i nostri territori a farsi conoscere nel mondo".

Angelo Serri, patron della manifestazione, ha proprio anticipato gli ospiti esteri, incominciando dalla new entry Anglet, nei Paesi Baschi francesi. Quindi il Quebec (Canada), Londra (Inghilterra), Ansbach (Germania), Minsk (Bielorussia), Varpalota (Ungheria), Sudafrica e Arabia. Realtà che "porteranno loro chef ad esibirsi nell’Accademia di Tipicità", oltre che potenziali buyers. Serri ha ricordato grandi nomi della cucina e dell’enogastronomia che saranno a Fermo. Tra questi Annie Féolde, della blasonata Enoteca Pinchiorri di Firenze, Chef Rubio, Filippo La Mantia o Rosanna Marziale. E ancora Marco Ardemagni, voce della trasmissione di Rai Radio 2 Caterpiller, Rocco Cristiano Pozzulo, presidente federazione italiana Cuochi, o Riccardo Cotarella, presidente nazionale Assoenologi. Numerose le sale convegni allestite come sempre per la tre giorni, dibattiti interessanti saranno anche nello spazio della Coldiretti Marche, con la sua presidente Maria Letizia Gardoni che ha evidenziato il coinvolgimento pure del ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, e del presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini. Massimiliano Polacco, membro della Camera di commercio di Ancona e direttore Confcommercio Marche Centrali, ha quindi sottolineato l’importanza di implementare "la presenza degli stranieri nelle Marche", recuperando terreno.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA