Lapedona, il Tar dà ragione a Pieroni. Le schede vanno ricontate

Aveva perso per soli due voti contro Taffetani. La verifica spetterà all’ufficio elettorale della Prefettura

Elezioni comunali (foto repertorio)

Elezioni comunali (foto repertorio)

Lapedona (Fermo), 25 ottobre 2014 - Si ricontano le schede delle elezioni comunali di Lapedona. Lo ha stabilito il Tar di Ancona, che ieri ha emesso l’ordinanza con cui si dispone la verifica delle schede elettorali, così come chiesto nel ricorso presentato dall’ex sindaco Mauro Pieroni e dai membri della lista civica “Movimento Civico Lapedona” da lui guidata.

La competizione elettorale del 25 maggio scorso si concluse con la proclamazione a sindaco di Giuseppe Taffetani con 295 voti, seguito da Pieroni a 293 e Stefania Mattetti a 232. A spingere Pieroni al ricorso al Tar non fu solo l’esiguo scarto di due voti rispetto al candidato eletto, ma una serie di documenti e informazioni tali da indurre a ritenere necessario chiedere l’istanza di verificazione delle schede elettorali e chiarire le modalità di attribuzione dei voti. Nello specifico, i ricorrenti hanno fatto rifermento all’attribuzione di circa 15 voti alla lista vincente e 2 a quella di Pieroni in seguito ad una “non congrua interpretazione del voto di preferenza”.

L’altro ieri in sede di udienza di discussione, Pieroni aveva insistito per il nuovo conteggio, mentre il Comune aveva chiesto il rigetto del ricorso. Con l’ordinanza il Tar dispone la verifica delle schede elettorali che dovrà essere effettuata dal responsabile dell’ufficio elettorale della Prefettura alla presenza degli avvocati delle parti coinvolte (Comune e Movimento civico Lapedona).

«Il ricorso è stato proposto sulla base di valutazioni di fondatezza effettuate dal legale al quale ci siamo affidati – spiegano i ricorrenti – e l’ordinanza istruttoria costituisce il primo passo verso la definizione del ricorso, per il quale auspichiamo un esito favorevole. Nonostante le resistenze difensive del Comune, che avrebbe potuto difendersi nella persona del sindaco come previsto dalla legge senza incaricare un avvocato e spendere i soldi dei lapedonesi, il Tar ha valutato positivamente le richieste istruttorie del nostro avvocato accogliendole. Abbiamo legittimamente espresso le nostre perplessità sulle operazioni di voto perché vogliamo che Lapedona sia bene amministrata».