Acqua, risorsa da difendere. I progetti della Bonifica e l’alleanza fra istituzioni: "Dal Pnrr 58 milioni di euro"

Convegno organizzato dal Consorzio Pianura di Ferrara, in collaborazione con Anbi, sulla gestione della risorsa idrica in relazione con biodiversità e risalita del cuneo salino .

Acqua, risorsa da difendere. I progetti della Bonifica e l’alleanza fra istituzioni: "Dal Pnrr 58 milioni di euro"

Acqua, risorsa da difendere. I progetti della Bonifica e l’alleanza fra istituzioni: "Dal Pnrr 58 milioni di euro"

La sfida ai cambiamenti climatici, la lotta al cuneo salino, progetti e infrastrutture per il futuro del territorio e il fondamentale ruolo dei Consorzi di bonifica sono stati i temi centrali dell’interessante convegno ‘L’acqua che scorre’ che si è tenuto ieri mattina alla Manifattura dei Marinati di Comacchio. L’evento, organizzato dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara in collaborazione con Anbi, Parco del Delta del Po Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del Fiume Po, Comune di Comacchio e moderato dal caposervizio de il Resto del Carlino Ferrara Cristiano Bendin, ha visto l’alternarsi gli interventi di numerosi relatori su diverse tematiche di grande attualità con uno sguardo di prospettiva, volto alla tutela dell’ecosistema, di settori importanti dell’economia del territorio quali l’agricoltura e l’acquacoltura, al miglioramento della gestione dell’acqua dolce e della sicurezza idraulica.

In tale direzione vanno gli interventi progettati dal Consorzio di Bonifica di Pianura di Ferrara e finanziati attraverso importanti risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, illustrati dal direttore generale dell’ente Mauro Monti: il ripristino della piena funzionalità idraulica del Canale San Nicolò Medelana (25 milioni di euro), il recupero, adeguamento e miglioramento funzionale del sistema irriguo di Valle Pega (30,2 milioni di euro), il recupero conservativo del rivestimento della canaletta Mantello I (2,9 milioni di euro); lavori attualmente in corso e che vedranno completamento entro il 2025. Ma l’obiettivo è guardare oltre il Pnrr, mettendo in campo nuove progettualità, presentando un piano anche in Europa. Obiettivi che sono stati condivisi nel corso dei lavori, suddivisi in due parti. La prima sul tema ‘L’acqua che scorre per il Delta’ aperta dall’intervento del segretario generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po Alessandro Bratti che ha riferito come per preservare la biodiversità, si sia attinto ai "fondi del Pnrr per effettuare una serie di interventi di rinaturazione del Fiume Po, soprattutto per recuperare quei tratti che sono stati molto sfruttati riportandoli all’origine, anche per preservare la sicurezza del territorio". Poi, le apprezzate relazioni del docente di Ecologia e Biologia dell’Università di Ferrara Giuseppe Castaldelli, della docente di Idrogeologia dell’Università della Campania Micol Mastrocicco e dell’esperto di governance locale di Contratti di Fiume Giancarlo Gusmaroli, hanno condotto verso la seconda parte del convegno, incentrata sul tema ‘Infrastrutture e soluzioni dopo il Pnrr’ che, come detto, è stata introdotta dall’illustrazione dei progetti in fase di realizzazione da parte del Consorzio di Bonifica di Pianura di Ferrara da parte del direttore generale Mauro Monti che, cogliendo un’osservazione dell’assessore all’Ambiente del Comune di Comacchio Antonio Cardi durante i saluti istituzionali, ha rivelato come siano allo studio soluzioni per portare l’acqua dolce in alcune parti dei Lidi Sud che sono sprovvisti di rete, e presentato il Progetto straordinario espurghi, ritenuto strategico per la difesa idraulica e l’approvvigionamento idrico. A seguire, gli interventi di Attilio Toscano in rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, del direttore nazionale di Anbi Massimo Gargano e di Francesca Coniglio, dirigente DISR (Direzione generale dello sviluppo rurale), Infrastrutture irrigue e gestione dell’acqua a fini irrigui del ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare.

A chiudere i lavori, il presidente nazionale di Anbi Francesco Vincenzi che, nel ricordare l’impegno dei Consorzi nel mantenere l’equilibrio tra suolo, acqua dolce e salata, ha rilevato la necessità "di uno sforzo congiunto anche a livello europeo perché il cambiamento climatico deve essere affrontato con una visione comune, non solo dal punto di vista dell’emergenza". L’apertura dell’evento è stata scandita dai saluti istituzionali. Il presidente del Consorzio di Bonifica di Pianura di Ferrara Stefano Calderoni ha sottolineato come l’Ente sia riuscito "a ottimizzare le risorse del Pnrr per rendere più efficienti le proprie infrastrutture, ottimizzare la gestione dell’acqua e migliorare la sicurezza idraulica. Questo è stato possibile grazie al sostegno di Anbi, al grande lavoro di squadra del "capitale umano" del Consorzio e alla collaborazione con enti e istituzioni sul territorio", ed espresso altresì la necessità di avere "una visione per il futuro e fare una programmazione che deve tenere conto della fragilità del territorio, del cuneo salino e dei cambiamenti climatici". A portare il loro saluto anche il presidente di Confagricoltura Francesco Manca, il vicepresidente di Coldiretti Andrea Crovetti e il prefetto di Ferrara Massimo Marchesiello.