Cordoglio a Portomaggiore per la morte di Mario Fabbri, 80 anni, luminare della medicina, cardiologo di fama nazionale. Era ammalato da tempo, si è spento all’ospedale di Cona, dove era ricoverato nel reparto di pneumologia. Le sue condizioni si sono aggravate nell’ultimo periodo, fino all’epilogo finale. Lascia la moglie e due figli; il funerale si terrà domani (venerdì 15) pomeriggio alle 16 nella chiesa Collegiata di Portomaggiore. Aveva lavorato all’inizio della carriera nell’ospedale di Portomaggiore, dove il fratello Ferruccio era primario, poi nell’ospedale di Bologna. Era stato anche docente di cardiologia nella facoltà di Medicina dell’Università di Bologna. Negli anni scorsi il professor Fabbri era stato insignito del premio "Federico Bernagozzi", la principale onorificenza assegnata dal comune di Portomaggiore a un ferrarese che si è messo in luce nell’ambito della cultura, dell’arte e dell’economia, assegnato nell’ambito dell’Antica Fiera. Un riconoscimento speciale indirizzato certamente a una figura di rilievo del mondo scientifico locale, ma che assume un significato più complessivo, soprattutto in un frangente come quello attuale tuttora caratterizzato dall’emergenza sanitaria, valorizzando il settore della ricerca e i suoi protagonisti.
f.v.