
Renzo Manfrin, commercialista che ha lo studio nel comune mesolano, ha effettuato una ricerca sulla figura dell’Imprenditore agricolo professionale
"Sono Bondeno e Mesola i soli due comuni della nostra provincia che fanno pagare l’Imu agli Imprenditori Agricoli Professionali pensionati". Lo dice il commercialista Renzo Manfrin, che ha lo studio nel comune mesolano, dopo aver effettuato una ricerca sulla figura dell’Imprenditore Agricolo Professionale (Iap) dal 2004. "Assimilandolo al Coltivatore Diretto, per cui ad esso sono riconosciute tutte le agevolazioni previste per il coltivatore diretto, quali l’esenzione Irpef e Imu e altro tipi di contributi. Per quanto riguarda l’esenzione Imu sui terreni agricoli coltivati dagli Iap – spiega Manfrin –, essa specificatamente è prevista in base a una norma del 2015, la quale prevede unicamente che lo Iap sia anche iscritto alla previdenza agricola". Forti di questa legge, diversi coltivatori diretti andati in pensione e cancellatisi dalla previdenza agricola, hanno continuato a ritenere esenti da Imu i terreni coltivati di loro proprietà. Nel 2020, spiega Manfrin nella sua nota, è intervenuto il Governo, che prevede come ai fini Imu sono esenti i terreni agricoli coltivati dai Coltivatori diretti e dagli Iap, anche pensionati, a condizione che continuino a svolgere l’attività agricola e mantengano l’iscrizione alla previdenza agricola. Dopo una lunga e articolata dissertazione sulle sue motivazioni in base alle varie norme, Manfrin afferma: "Nonostante ciò, i soli comuni di Mesola e di Bondeno, non rispettando il dettato del Decreto Legislativo n. 208 del 2015, non riconoscono l’esenzione per i terreni coltivati da Iap pensionati provenienti da previdenze di settori diversi dall’agricoltura, seppure oggi iscritti alla previdenza agricola. Due ’mosche bianche’ che stanno creando seri problemi all’interno del mondo agricolo. Invito – conclude il commercialista Manfrin – quindi ai politici locali, parlamentari e consiglieri regionali, ad attivarsi perché questa discriminazione cessi".
c. c.