"Al santuario celebrati pochi matrimoni"

Il parroco della cattedrale Catozzi chiarisce il ’declassamento’ di Santa Maria. Non ci saranno più i sacramenti ma soltanto le messe

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Dal 1° settembre è stata soppressa la parrocchia del Santuario di Santa Maria in Aula Regia a Comacchio, che verrà sostanzialmente accorpata a quelle del Duomo e del Rosario. Un provvedimento, quello dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, che ha generato particolare fermento e discussioni (anche tramite i social network) tra fedeli e cittadini particolarmente legati al luogo sacro che sorge lungo corso Mazzini.

A fare chiarezza riguardo la situazione è don Guido Catozzi, parroco e moderatore della Concattedrale di San Cassiano: "Nella sostanza, nel Santuario di Santa Maria in Aula Regia, non verranno più celebrati Sacramenti (battesimi, comunioni e cresime) e i matrimoni, che possono essere officiati solamente in una parrocchia, e che quindi verranno celebrati al Duomo e alla chiesa del Rosario. Nel Santuario continueranno ad essere celebrate le messe, saranno mantenuti i riti legati al culto e alle festività mariane, come accade negli altri santuari della nostra provincia, come quelli del Poggetto, della Corba, alla Madonna della Galvana. Mi corre ricordare che siano ben pochi i matrimoni e i battesimi che vengono celebrati nel Santuario di Santa Maria in Aula Regia ad oggi e, quindi, non sarà un cambiamento radicale come si è paventato in questi giorni". Dunque, don Guido rassicura sul fatto che il Santuario non verrà chiuso, l’ordine monastico presente all’interno continuerà ad esserci: "Ricordo altresì che Santa Maria in Aula Regia era parrocchia solamente dal 1956, prima non lo era. Era solamente Santuario". Situazione distinta, invece, riguarderà i funerali. Le esequie degli appartenenti alla Confraternita di Santa Maria in Aula Regia potranno continuare ad essere celebrate al Santuario; gli altri riti funebri, invece, potranno essere officiati al Duomo e al Rosario: "In molti mi hanno chiesto informazioni riguardo alla situazione del Santuario dopo la soppressione della parrocchia e ho provveduto a rassicurare – prosegue don Guido – che poco cambierà rispetto al passato". Il 5 settembre (lunedì), l’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, monsignor Gian Carlo Perego, presiederà nella città lagunare un incontro riservato con i Consigli pastorali e i Consigli Affari economici delle parrocchie comacchiesi, nel corso del quale spiegherà nel dettaglio quella che sarà la nuova organizzazione a seguito della soppressione della parrocchia del Santuario di Santa Maria in Aula Regia: "Poi – conclude don Catozzi – i rappresentanti dei Consigli parrocchiali divulgheranno le informazioni tra i fedeli delle loro parrocchie di riferimento".

Valerio Franzoni