Applausi e palloncini per l’addio a Desirée

Cordoglio e dolore al funerale della giovane morta dopo una serata con gli amici: "Non ti dimenticheremo, sarai sempre nei nostri cuori"

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di Nando Magnani

Un lungo applauso ha accompagnato l’ultimo viaggio di Desirée Baldi, la diciannovenne morta sabato notte in un tragico incidente sulla Statale 16, alle porte di Ravenna, mentre tornava a casa insieme al fidanzato e a due amici. Familiari, amici e un’intera comunità hanno detto addio alla giovane ieri pomeriggio nel duomo di Argenta. La cerimonia funebre è stata segnata da alcuni toccanti momenti, come il lancio in cielo di palloncini colorati e la melodia della commovente ‘Tears in Heaven’, canzone che Eric Clapton ha dedicato al figlioletto morto. Si è poi osservato un minuto di silenzio e raccoglimento davanti alla bara bianca coperta di fiori e girasoli gialli, donati dai tanti amici ed ex compagni di scuola dell’istituto d’arte romagnolo ‘Nervi-Severini’, che Desireé aveva abbandonato, ma nel quale voleva riprendere gli studi.

In tanti si sono radunati in duomo per l’estremo saluto alla diciannovenne. "Non ti dimenticheremo mai, resterai sempre nei nostri cuori – è il pensiero letto da una ragazza –. Siate prudenti alla guida, per evitare in futuro altre simili tragedie". In chiesa don Fulvio Bresciani ha avuto parole di cordoglio ed affetto per la mamma, Polanco Immacolata, di origini domenicane, meglio conosciuta col soprannome di ‘Marisa’. Che al termine della funzione religiosa, distrutta ed affranta dall’immenso dolore, è stata chiamata all’altare dal parroco per un abbraccio. Con lui decine e decine di giovani commossi, stretti intorno al feretro della giovane. "Statele vicino" ha ripetuto il sacerdote, che poi ha aggiunto: "Non ci sono parole per dare risposte al perché di queste drammatiche morti, se non aggrappandosi alla speranza e alla fede. Il corpo di Desireé, la sua presenza fisica non c’è più. Ma di lei restano il ricordo, le emozioni che ci ha regalato in vita e che ora vanno valorizzate".

Il papà Lorenzo, alle esequie non c’era. "Non me la sono sentita di affrontare una situazione così straziante: non ce l’avrei fatta, sarei crollato – ha detto –. Ho parlato con la madre della giovane che era al volante ed è stato un dialogo fortemente comprensivo". In merito al perdono della ragazza, ha affermato di non sapere se avesse accettato l’invito ad essere presente al funerale per porgere le proprie condoglianze alla famiglia distrutta.