Assenteismo e poco personale "La raccolta dei rifiuti non funziona"

I sindaci di Ostellato e . Portomaggiore da tempo. si lamentano delle continue. criticità del servizio di Clara

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Il servizio di raccolta dei rifiuti da parte di Clara è deficitario soprattutto nell’Ostellatese e nel Portuense, a causa di una cronica carenza di personale ma anche al proliferare dell’assenteismo: nella sede di San Giovanni di Ostellato, lo stabilimento che ha sede nell’area Sipro, a fronte di una sessantina di addetti alla vigilia di Ferragosto erano a casa 25 persone. Come attenuante l’azienda pubblica ha motivato la fatica a reperire personale a tempo determinato, perché i possibili candidati preferirebbero lavorare come stagionali al mare piuttosto che dedicarsi alla raccolta e smaltimento della spazzatura. Argomentazione debole, in quanto si sapeva in anticipo che nel periodo estivo ci sarebbe stata difficoltà a reperire lavoratori, bastava organizzarsi meglio, trasferendo in zona dipendenti da altri territori del Medio-Basso Ferrarese.

Soluzione infatti applicata di recente dopo la levata di scudi generale. Clara ha trovato inaspettatamente al suo fianco la Fp Cgil, che in una nota rimarca che "il piano industriale, che prevede riduzione di personale e affidamento di servizi a terzi, è stato votato dai sindaci, perché ora lamentarsi con l’azienda sulla qualità dei servizi?". Il sindaco di Ostellato Elena Rossi, assieme al sindaco di Portomaggiore Dario Bernardi, poche settimane fa aveva vergato una lettera aperta in cui pretendeva risultati concreti da parte di Clara. Il primo cittadino di Ostellato non arretra: "C’è qualcosa di non detto che stona. Voglio chiarimenti da parte dell’azienda – scandisce Elena Rossi – e anche da sindacati sul problema del personale, che poi si scarica sui cittadini. Si faccia un tavolo di confronto e si mettano le carte sul tavolo". Disagio che emerge anche sul Web: "I mancati ritiri da parte di Clara per mancanza di personale non sono situazioni emergenziali – afferma un portuense - ma una vera e propria incapacità nella programmazione. Cari sindaci, a mio modesto parere una revisione dell’ultima bolletta che dovremmo pagare sarebbe una misura quanto meno dovuta, onde evitare che la corda si spezzi".

Franco Vanini