LUCIA BIANCHINI
Cronaca

"L’ateneo produce indotto. Vanno potenziati i servizi per gli studenti fuorisede"

Luca Manservigi, candidato per Fratelli d’Italia, si è avvicinato alla politica durante l'università. Dopo esperienze in ambito giovanile e universitario, si candida nuovamente per sostenere Alan Fabbri. Concentrerà l'attenzione sul contrasto al bullismo, la valorizzazione della cultura e il potenziamento dei servizi per gli studenti fuorisede.

"L’ateneo produce indotto. Vanno potenziati i servizi  per gli studenti fuorisede"

"L’ateneo produce indotto. Vanno potenziati i servizi per gli studenti fuorisede"

Luca Manservigi, candidato per la lista di Fratelli d’Italia, come si è avvicinato alla politica e quale è stato il suo percorso?

"Mi sono avvicinato ai tempi dell’università, sono stato segretario della gioventù liberale e coordinatore per la lista "Alternativa laica", sempre in ambito universitario, oltre ad essere stato nel consiglio d’amministrazione dell’azienda per il diritto allo studio e consigliere di facoltà. In seguito non mi sono più esposto, soprattutto perché non vedevo uno schieramento politico che portasse avanti i valori che sostengo, ora mi rivedo in fratelli d’Italia. E ho voluto dare il mio supporto a questa lista e ad Alan Fabbri"

Dopo la prima candidatura nel 2019, cosa l’ha portata a ricandidarsi alle prossime amministrative nella lista di Fratelli d’Italia a sostegno di Alan Fabbri?

"Sicuramente il riconoscimento dei valori del partito, che faccio miei, e soprattutto per cercare di dare il mio contributo e apporto per una rielezione di Fabbri. Mi sembra che negli ultimi 5 anni la città sia molto cambiata, c’è ancora molto da fare, ma l’amministrazione ha mostrato che le cose si possono fare e la città si può cambiare. Il lavoro di questi anni deve essere riconosciuto e portato avanti" Se eletto, su quali temi o progetti concentrerà la sua attenzione?

"Uno dei temi che mi è sempre stato caro è verso il bullismo, tematica delicata che interessa i giovani, il futuro della città e del paese. È un problema che ho dovuto affrontare personalmente, in un periodo in cui era considerato marginale, una ragazzata, cosa che non credo assolutamente. Il bullismo causa conseguenze devastanti sulla psiche dei giovani, soprattutto quando sono minorenni, soggetti molto vulnerabili, che spesso hanno paura ad esporsi, a parlarne in famiglia o a scuola. Si tengono così tutto dentro"

Parliamo di cultura, ormai da anni considerata una vetrina per far conoscere la città

"Ritengo che Ferrara debba essere valorizzata ancora di più dal punto di vista della cultura e del turismo, che porta un indotto economico che avvantaggia la città"

L’ateneo cresce, una bella spinta allo sviluppo della città

"Non va trascurato l’indotto che deriva dall’università. Si devono potenziare i servizi per gli studenti fuorisede, che trovano un ambiente vivibile e a misura d’uomo, oltre ad una città che dà molto spazio alle attività giovanili".