Auto in centro e stufe, scatta la protesta

Iniziata ieri la raccolta firme contro l’ordinanza del sindaco che limita l’utilizzo di vetture inquinanti e l’accensione del riscaldamento

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CODIGORO

E’ cominciata ieri sera la raccolta di firme per la revisione dell’ordinanza del Comune di Codigoro sulle limitazioni veicolari e sulle misure emergenziali. Per questo motivo si è formato un comitato cittadino che vede fra i propri promotori Valentina Superchi (nella foto mentre è al banchetto), Marinella Massarenti, Massimiliano Zamboli e Stefania Menegatti, che ci tengono a precisare "senza nessun colore partitico", per cercare di convincere l’amministrazione a rivedere questo provvedimento che secondo i promotori, instaurando una zona traffico limitato, per veicoli euro 0, 1, 2 e 3, nel cuore del comune, "limita gravemente ed esclude a una parte di cittadini la possibilità di accedere a servizi base come farmacie, ufficio postale e di tutto il comune". Si creerebbe un danno oggettivo alla popolazione, sprovvista di un servizio di trasporto pubblico efficiente e capillare, "da poter essere considerato una valida alternativa ad un veicolo nuovo che possa essere autorizzato ad accedere alla zona a traffico limitato" . Sempre i promotori sottolineano come a "causa dell’aumento dei costi del combustibile per il riscaldamento molte famiglie possono aver scelto di integrare il riscaldamento nella propria abitazione utilizzando stufe e camini come si è sempre fatto". Adesso "improvvisamente si trovano ad essere inutilizzabili perché non più a norma questo dopo aver magari già affrontato una notevole spesa per l’acquisto della legna".

"E’ un’ordinanza adottata anche lo scorso anno e nessuno ha detto niente - afferma il sindaco di Codigoro Sabina Zanardi - sempre la stessa e deve per legge essere adottata da tutti quei comuni al di sotto dei 30.000 abitanti. Si tratta del solito gruppo di persone che della denigrazione dell’attività del Comune ha fatto un modo di operare oltretutto, non li ho mai sentiti elogiare l’amministrazione comunale per le tante spese erogate proprio a sostegno dei nuclei familiari in difficoltà. Questo è un Comune, fra pochissimi, che non ha fatto pagare mensa e trasporti per due anni a tutti i nuclei familiari i cui i figli frequentano la scuola - aggiunge - ed inoltre a tutti i ragazzi della secondaria di primo grado gli paghiamo interamente i libri di testo". Tuttavia "lo scorso anno non abbiamo visto - conclude Valentina Superchi - i vigili che prendevano misure per installare i cartelli e forse qualcosa di diverso c’è". Resta sempre da capire come farà un agente della Polizia Municipale ad entrare nelle case senza un specifico assenso del proprietario.

cla.casta.