Bando anti crisi, vincono 19 imprese "Abbiamo favorito nuove attività"

La presentazione della gara messa a punto dal Comune e dalla Camera di commercio nei mesi scorsi. La giunta: "Quattro aziende occuperanno locali sfitti: segno di rinascita. E ora pronte altre risorse"

Migration

Quando il pubblico incontra il privato. E quando i soldi pubblici contribuiscono al sistema economico. è questo lo spirito nel solco del quale l’amministrazione si è mossa nel mettere a punto il bando dedicato alle imprese di vicinato (150mila euro di plafond), gestito in collaborazione con la Camera di Commercio. Sono diciannove le attività sostenute economicamente dal bando comunale ’Ferrara rinasce con le imprese del centro storico Unesco entro Mura’. In elenco, tra le 19, ci sono anche quattro nuove aperture; in cinque casi si tratta di insediamenti in locali che erano sfitti, con conseguente effetto di riqualificazione. Tra i diciannove ammessi, inoltre, sono 14 le imprese beneficiarie femminili e giovanili. Il bando ha assegnato circa 83mila euro a 19 realtà del centro storico con contributi massimi di 5 e 10mila euro per la riqualificazione dei locali o l’avvio di nuove attività. Numeri illustrati dal sindaco Alan Fabbri, dall’assessore al Commercio Matteo Fornasini, e dal commissario straordinario della Camera di Commercio Paolo Govoni. Prima di tracciare il bilancio del bando appena concluso, Fabbri e Fornasini hanno annunciato nuove iniziative per "il supporto al mondo delle piccole imprese di tutto il territorio, soprattutto quelle giovanili, all’imprenditoria femminile e con specifico riguardo alle botteghe". "Al bilancio 2022, che conta 250mila euro già presenti per promuovere l’imprenditoria e sostenere le attività – così gli amministratori – aggiungeremo altri 250mila euro frutto delle economie dei primi bandi avviati quest’anno. Nel complesso, così, nel 2022 potremo assegnare circa 500mila euro". Le quattro nuove attività che hanno beneficiato di un contributo per la prima apertura sono: una boutique di abbigliamento e dell’ usato (La Boheme boutique), un negozio di utensili per la casa, cristalleria e vasellame (Lineare), un negozio di bigiotteria (La Pol) e una di oggetti di artigianato (Renovarte).

"L’attenzione al mondo del lavoro – così Fabbri e Fornasini – passa dal sostegno all’impresa. Per noi è una grande soddisfazione aver contribuito, in parte, a nuove aperture di attività e alla riqualificazione di alcune esistenti, in tempi non facili, tra impennate dei costi e crisi del settore".

f. d. b.