"Da questa situazione si può uscire solo con un’azione concertata tra pubblico e privato – è il commento di Matteo Musacci vicepresidente di Ascom e presidente di Fipe Confcommercio – . La pandemia, nei suoi pesanti contraccolpi, dopo due anni è stata sostituita dal peso dell’inflazione e dall’emergenza energetica, con costi talmente insostenibili che mettono realmente in discussione l’esistenza delle imprese nei centri storici così come nelle periferie". Così l’imprenditore commenta il servizio del Carlino sulla desertificazione del centro storico e sulle azione messe in campo per limitare il fenomeno. "Il rischio – prosegue – è che da qui a sei mesi in Italia, così come nella nostra provincia, possano chiudere il 10% dei pubblici esercizi sopravvissuti alla pandemia. La strada intrapresa dal Comune di bandi ad hoc, in particolare contro il caro energia, ci vede pronti a collaborare e a segnalare, in fase di stesura, le esigenze primarie del Commercio, Turismo e Servizi". In questo momento, a detta di Musacci, "è essenziale attivare e condividere tutti gli strumenti economici e legislativi per permettere alle attività di vicinato di poter passare questo momento particolarmente delicato". "Nonostante tutto questo (con un’inflazione che mostra continui segni al rialzo e consumi in flessione) – sottolinea il presidente Fipe – i prezzi medi nella ristorazione sono aumentati solo del +5,9% (a settembre) rispetto allo stesso mese del 2021. E rimangono ben sotto la soglia dell’inflazione annuale che ad ottobre in previsione potrebbe toccare il +9,8%".
L’auspicio è che "si lavori nel futuro bando d’intesa con la Camera di Commercio per sostenere anche il tema particolarmente pressante del capitolo affitti negli immobili a proprietà privata e che, più in generale, i proprietari di immobili possano venire incontro ai propri inquilini con azioni di calmieramento degli affitti, come ossigeno indispensabile alle imprese. Un bando in previsione e che ci auguriamo arrivi il prima possibile, suggeriamo sia trasversale: mi riferisco all’ intera filiera delle attività del Terziario".