Beethoven, si parte con la Serenata per flauto. Omaggio in musica ai fasti dell’Ottocento

Prosegue la rassegna di concerti del Conservatorio Frescobaldi, oggi l’appuntamento andrà in scena al Ridotto del Teatro

Beethoven, si parte con la Serenata per flauto. Omaggio in musica ai fasti dell’Ottocento

Beethoven, si parte con la Serenata per flauto. Omaggio in musica ai fasti dell’Ottocento

Ferrara Cameristica al ridotto del Teatro tra le classiche forme cameristiche dell’800. La rassegna di concerti del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara, realizzati in convenzione con il Conservatorio F. Venezze di Rovigo, prosegue con un appuntamento che va in scena oggi al Ridotto del Teatro Comunale, verrà proposto un concerto dedicato alle forme classiche del repertorio di inizio Ottocento.

Prosegue l’esperienza, inaugurata lo scorso anno, di collaborazione tra le classi di Musica d’insieme e da camera del Conservatorio Girolamo Frescobaldi di Ferrara e del Conservatorio Francesco Venezze di Rovigo, viene rafforzata sia dalla convenzione intercorsa tra le due istituzioni, sia dai legami reali che si sono creati tra i loro docenti e studenti. L’offerta primaverile di quindici concerti, di cui dieci programmati nell’Auditorium Marco Tamburini a Rovigo nell’ambito della rassegna “I Concerti di Primavera di Kammermusik” e di cinque a Ferrara sotto il nome di “Ferrara Cameristica” permette così di offrire un ampio ventaglio musicale dall’epopea barocca alle contaminazioni tra repertori colti e popolari del XX secolo, passando attraverso le grandi stagioni della musica da camera del XVIII e del XIX secolo. A Ferrara i concerti sono ospitati in importanti sedi storiche e culturali della stesa città tra i quali appunto figura anche il Ridotto del Teatro Comunale. Oggi sul palco del Ridotto del Teatro Comunale gli studenti delle classi di musica da camera dei Conservatori di Ferrara e Rovigo presenteranno un concerto dedicato alle forme classiche del repertorio della prima parte dell’Ottocento: la Serenata op. 25 di Beethoven per flauto, violino e viola è un omaggio al secolo XVIII: rivivono in essa forme semplici e ridotte, di grande brillantezza e giocosità ritmica, unitamente ad una serie di intensi momenti cantabili, cui partecipano in cristallino equilibrio concertante tutti gli strumenti. Ecco quindi il Quartetto di Ries, discepolo di Beethoven, che aggiunge all’organico il violoncello e sviluppa la forma in direzione decisamente classica. La prima opera per duo di Brahms, la Sonata op. 38 dedicata in questo caso al violoncello, ha una densità ancora maggiore per il peso strumentale e la pienezza di contenuti, che non solo sono ricchi di pathos romantico ma anche di tensione derivata dagli intrecci contrappuntistici di derivazione bachiana, come nel movimento finale in forma di fugato.

Ad interpretare il programma con grande professionalista e passione ci saranno Isabella Lozzi flauto, Ilaria Scopigno violino, Wang Zitao viola, Isabella Lozzi

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