REDAZIONE FERRARA

Botte e minacce con un coltello . Imprenditore nel mirino dei banditi

Cento, tentata rapina ai danni del commerciante Alberto Gessi colpito con pugni in faccia dai rapinatori "Uno dei criminali ha aperto la portiera del furgone e, prima di aggredirmi, mi ha puntato un’arma" .

Il negozio di mobili Gessi

Il negozio di mobili Gessi

Momenti di terrore martedì scorso, intorno alle 19,30, a Bevilacqua. Un imprenditore è stato aggredito da un rapinatore che prima lo ha minacciato con un coltello, poi colpito al volto con dei pugni. È accaduto dopo la chiusura del negozio Mobili Gessi di cui la vittima è titolare. L’imprenditore, Alberto Gessi, era in un garage a pochi metri dalla sua attività, a bordo di furgone, quando si è aperta la portiera e, all’improvviso, un uomo armato di coltello lo ha minacciato e picchiato colpendolo in faccia con dei pugni ravvicinati. Il bandito ha chiesto ripetutamente dei soldi, ma Gessi è riuscito a scappare e a rifugiarsi in un capannone di un’attività nelle vicinanze. Intanto, il rapinatore è fuggito con un’auto guidata da un complice. Gessi ha così potuto chiamare i carabinieri del radiomobile di Cento per chiedere aiuto. Dopo di che è andato all’ospedale per farsi medicare le ferite al volto. A salvare Gessi dalla furia del criminale, la prontezza dell’imprenditore che è riuscito a fuggire e a trovare rifugio in un capannone di un’altra attività adiacente dov’è stato soccorso dai vicini. L’immagine di lui con il viso insanguinato, ha sconvolto i residenti della zona. Nel frattempo si è dato alla fuga anche il rapinatore, un uomo vestito di scuro, probabilmente italiano. Dopo aver sferrato il pugno all’imprenditore, è dunque salito su un’auto probabilmente guidata da un complice e ha fatto perdere le sue tracce. Sulla tentata rapina stanno indagando i militari della compagnia carabinieri di Cento. I militari stanno raccogliendo informazioni e testimonianze anche con l’utilizzo delle registrazioni delle telecamere della zona. L’obiettivo è riuscire a risalire all’identità dei criminali e quindi assicurarli alla giustizia. Di certo questo episodio ha sconvolto la comunità di Bevilacqua ma anche quelle limitrofe. Una tentata rapina che si è trasformata in una pesante aggressione che poteva forse avere risvolti anche peggiori ma che fortunatamente non si sono verificati. Ad essere colpito, un uomo che stava finendo la sua giornata di lavoro e che si è trovato faccia a faccia con un coltello. Una persona descritta da tutti molto buona e generosa che ora dovrà fare i conti anche con la paura che rimane addosso soprattutto dopo questo tipo di aggressioni. L’episodio ha comunque destato ovviamente molta preoccupazione tra i cittadini del territorio. Gessi racconta l’aggressione del rapinatore: "Il negozio alle 19,30 era già chiuso. Le luci erano spente e mi sono recato in un garage vicino alla nostra attività dove c’è un furgone. Mentre ero a bordo del mezzo si è aperta la portiera ed è iniziato l’incubo. Oggi (ieri per chi legge) sono tornato al lavoro per non pensarci. Riprendersi dopo quanto accaduto non sarà facile. Ringrazio il sindaco Accorsi el’assessore Mario Pedaci che sono venuti a trovarmi esprimendo la loro solidarietà. Vorrei, infine, ringraziare i carabinieri del radiomobile di Cento che mi sono stati vicini".

Laura Guerra