Bruciata nel casale, documenti dalla Francia per la perizia psichiatrica

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Bisognerà aspettare fino al 30 di giugno per avere gli esiti sulla perizia psichiatrica su M’Hamed Chamek, il nordafricano accusato di aver ucciso e bruciato la compagna, la 32enne Atika Gharib, con la quale conviveva a Ferrara. A rallentare l’attività dei periti, che sono già alla seconda proroga, c’è la richiesta di documentazione medica tramite rogatoria europea. Si tratta di documenti relativi a suoi precedenti ricoveri ospedalieri in Francia, ritenuti utili per completare il quadro clinico del presunto assassino. L’allungamento dei tempi farà slittare anche il processo per gli abusi sessuali sulla figlia di Atika, fissata per maggio in tribunale a Ferrara e nel quale verrà utilizzata la stessa perizia.