Bullismo a Ferrara, crescono i casi e i baby fanno estorsioni

Escalation dello spaccio. Ma calano i furti in abitazione

Il prefetto Michele Campanaro ieri mattina ha ospitato i vertici delle forze dell’ordine e delle istituzioni per fare il bilancio sulla sicurezza in città (foto Businesspress)

Il prefetto Michele Campanaro ieri mattina ha ospitato i vertici delle forze dell’ordine e delle istituzioni per fare il bilancio sulla sicurezza in città (foto Businesspress)

Ferrara, 22 maggio 2018 - Cresce il fenomeno del bullismo nella città. Così come cresce lo spaccio degli stupefacenti. Nei primi quattro mesi del 2018, su 10 casi di estorsione, sette sono legati a episodi di bullismo. «Se vuoi il cellulare mi devi dare i soldi». Questo è spesso quello che un bullo chiede alla sua vittima. Il bullismo infatti non è un reato ma un fenomeno negativo fra adolescenti che spesso genera illeciti, come l’estorsione. Una richiesta oppressiva che può avvenire dappertutto: a scuola, in centro storico o sull’autobus. Per questo il bullismo, da qualche mese, è rientrato fra quei fenomeni che necessitano di un monitoraggio ben preciso.

Per quanto riguarda lo spaccio, le forze dell’ordine, fino ad aprile, hanno effettuato diversi sequestri di droga. E se si confrontano i dati fra il 2017 e il 2018 si scopre che l’incremento dello spaccio è di oltre l’80 per cento rispetto a un anno fa. I reati infatti sono passati da 31 nel 2017 a 57 nel 2018. I numeri sulla criminalità, nel primo trimestre dell’anno, li ha illustrati il prefetto Michele Campanaro. Campanaro, con a fianco il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, l’assessore alla sicurezza, Aldo Modonesi e tutti i vertici delle forze dell’ordine, compreso il vice-questore, Rossella Canato, ha fornito i numeri sulla criminalità ferrarese. Il report, tengono a sottolineare il prefetto e il sindaco, presenta tutto sommato un quadro positivo della sicurezza in città: i delitti calano. Scendono di quasi il 5 per cento. «Calano soprattutto i furti in abitazione» tiene a precisare Tagliani. Così se si confronta il dato del 2017 con quello del 2018 si scopre che ci sono 26 furti in meno rispetto ad un anno fa che tradotto in percentuali significa un calo del 2,43%. Le rapine, invece, sono quasi dimezzate: in un anno da 31 passano a 18, che in termini percentuali è un calo del 42 per cento.

Peggiora invece il quadro delle truffe e frodi informatiche: in questo nuovo anno si registrano 24 casi in più. Da dicembre ad aprile inoltre le forze dell’ordine registrano che su 15 arresti effettuati, tredici sono di stranieri. Stesso andamento per i denunciati. Su 78 persone deferite, 40 risultano a carico di stranieri. «L’aumento dei reati collegati con la droga – sottolinea il sindaco – sono da imputarsi al fatto che che i maggiori controlli hanno messo in evidenza il fenomeno». I controlli effettuati dalle forze dell’ordine, infine. Da dicembre ad aprile sono quasi duplicati. A fine 2017 erano 15, per poi salire a 33 a marzo. «Il rafforzamento – ha sottolineato Campanaro – è stato possibile grazie alla presenza sul territorio di sei unità in più della polizia di stato, cinque dei carabinieri, due delle fiamme gialle e una dell’esercito».