Capotreno aggredito in servizio Bergamini: "Daspo ai responsabili"

Il consigliere regionale del Carroccio chiede un intervento immediato dopo gli episodi dei giorni scorsi

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"L’aggressione verificatasi nei giorni scorsi su di un treno della linea ferroviaria Ferrara-Suzzara è qualcosa di vergognoso, che conferma quanto denunciato da tempo da parte delle rappresentanze sindacali di categoria. La Regione riferisca al più presto su quanto accaduto e metta in campo le misure necessarie per implementare la sicurezza del trasporto pubblico". Il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, vuole vederci chiaro a proposito dell’aggressione avvenuta all’altezza della stazione ferroviaria di Poggio Rusco, lungo la linea che collega Ferrara e Suzzara, nel Mantovano, e denunciata da parte del sindacato Fit-Cisl. "La capotreno di Tper-Trenitalia e il macchinista sono stati vittime di violenze da parte di alcuni immigrati che si erano impossessati di una “chiave tripla” – prosegue l’esponente del Carroccio – utilizzata per manipolare a piacimento aria condizionata e sblocco dei finestrini che erano stati chiusi per ragioni di sicurezza. L’episodio va approfondito, ma è soltanto l’ultimo di una lunga sequenza, che ha visto per esempio aggredire capotreno e macchinista sul treno della linea Parma-Suzzara, lo scorso giugno". Da tempo, i sindacati chiedono che si ponga rimedio a un’emergenza, mentre Fabio Bergamini ha depositato un’interrogazione, firmata anche dagli altri consiglieri leghisti della commissione Mobilità: "Va implementata la sicurezza del trasporto pubblico, con l’impiego di agenti di polizia e strumenti di deterrenza, non è possibile che cittadini e personale debbano rimanere alla mercé di alcuni violenti. Per i cittadini stranieri responsabili dell’aggressione serve il “daspo”dai mezzi pubblici".