CENTO
Con una interrogazione parlamentare a firma Devis Dori (Alleanza Verdi e Sinistra) il rifugio link ‘La Casa dei buoni’ di Cento è al centro dell’attenzione come bell’esempio da seguire e diffondere, unico in Italia a dare rifugio a donne e minori vittime di violenza insieme ai loro animali domestici, leggendo che si tratta di un luogo per il quale al momento non si sa se verrà proseguito oppure no il progetto, interessando i Ministeri per le pari opportunità, il Ministro dell’interno e quello della giustizia. Nell’interrogazione parlamentare presentata qualche giorno fa, Dori scrive che ‘ad oggi i rifugi in Italia non consentono l’ingresso con animali e per questo in molti casi le vittime di violenza scelgono di non allontanarsi’ indicando dunque che ‘sarebbe fondamentale la creazione di una nuova tipologia di casa rifugio con animali al seguito, in aggiunta e non in sostituzione delle case esistenti’ portando proprio ad esempio la realtà centese. "Nel 2021 è nata a Cento la Casa dei buoni, gestita dall’associazione Volunteers VS Violence, che permette l’accoglienza di animali al seguito delle persone ospitate all’interno del percorso di protezione, rendendo la struttura il primo rifugio ’Link’ d’Italia e d’Europa – scrive - il progetto si trova all’interno di un edificio del Comune e può ospitare un solo nucleo familiare. Diverse richieste di accoglienza arrivano da tutto il territorio nazionale, dimostrando la fondamentale importanza di questa tipologia di rifugi, richieste che purtroppo vengono declinate per mancanza di spazi. E ad oggi non è noto se al termine del 2024 il Comune di Cento rinnoverà la Convenzione con la Casa dei buoni consentendo la prosecuzione dell’attività. Le case rifugio Link hanno un impatto positivo nelle vittime di violenza domestica, pertanto è assolutamente necessario consolidare la rete territoriale per la prevenzione e il contrasto dei reati di violenza-maltrattamento contro donne, minori e animali, dando una reale opportunità di allontanamento dal contesto violento". E ci spiega. "La preoccupazione circa il futuro del centro di Cento c’è, perché da quanto so, non ci sarebbero ancora certezze da parte dell’amministrazione – ci risponde Dori – L’attività di Volunteers Vs Violence è di assoluta eccellenza e competenza, riconosciuta anche fuori Regione, considerato che alla casa di Cento sono arrivate richieste anche da altre zone d’Italia. Cento è l’unico in Italia e per questo chiedo al Ministero di estendere la sperimentazione e creare una nuova tipologia di casa rifugio, cioè le ‘Rifugio Link’, in modo capillare".
Laura Guerra