Caso ambulanza, il sindaco: "Ora querelo"

Il primo cittadino Zanardi è pronta ad adire le vie legali "nel caso vengano diffuse informazioni non corrispondenti al vero"

Migration

E’ su tutte le furie, il sindaco di Codigoro, Alice Sabina Zanardi e non esita a minacciare di intraprendere azioni legali "qualora venissero divulgate altre informazioni non corrispondenti ai fatti e agli atti regolarmente adottati dall’amministrazione comunale". Quello che ha fatto infuriare il primo cittadino è la nota dell’avvocato Dario Bolognesi, che spiegava come le accuse di essersene andata via prima del previsto, "nei confronti di Comacchio Soccorso fossero del tutto infondate, essendo stati pienamente rispettati gli impegni assunti nei confronti della amministrazione comunale".

Ma la replica di Alice Sabina Zanardi, postata anche sul proprio profilo, è durissima e scrive "in riferimento alle dichiarazioni dell’avvocato Bolognesi, mi preme sottolineare che i termini dell’accordo siglato con Comacchio Soccorso sono dettagliatamente indicati nella Determinazione n° 352 del 22 agosto 2022, consultabile sul portale comunale "Casa di vetro - Amministrazione Trasparente". Declina inoltre come dal preventivo, acquisito agli atti, il servizio di assistenza sanitaria con ambulanza e due soccorritori, messa a disposizione dalla Pubblica Assistenza Comacchio Soccorso, prevedesse il mantenimento del presidio, nella giornata di martedì 13 settembre scorso, dalle ore 19 alle ore 01.30. Nel dispositivo della suddetta determinazione sono espressamente indicati i termini dell’accordo, "al quale Comacchio Soccorso avrebbe dovuto attenersi". Poi si sfoga affermando che su di lei, "in questi giorni si è scritto di tutto, attaccando la mia persona, pur di gettare discredito sulla Fiera di Santa Croce". Attacca il titolo giudicato "fuorviante" e "lesivo del corretto operato dei funzionari comunali".

Tuttavia la rabbia sembra un pò esaurirsi quando ammette come "il diritto di critica è sacrosanto e quindi non sono gli attacchi rivolti alla mia persona o all’amministrazione comunale a lasciarmi perplessa", ma sarebbero le informazioni sbagliate o le prese di posizione strumentali, evidentemente tese a riportare i fatti in modo non esaustivo o non veritiero. Poi, sempre nel post, torna sull’argomento che vuole chiarire ovvero quello dell’ambulanza di Comacchio Soccorso "che sarebbe dovuta stazionare a Codigoro sino al termine della tombola fino alle 1.30 della notte in cui si è verificato il malore". Poi aggiunge in conclusione "Vero è, invece, che dalla sala consiglio, dove era stato sospeso lo svolgimento della tombola, nella notte tra il 13 e mercoledì 14 settembre scorsi, è stata ripetutamente chiamata al telefono, cinque volte, la citata ambulanza".

cla.casta.