"Città uscita dal torpore. Il rilancio dell’aeroporto grande volano di sviluppo"

Stefano Vita Finzi Zalman, imprenditore e presidente dell'Aeroclub, si candida nella civica di Fabbri a Ferrara per contribuire allo sviluppo della zona sud della città, in particolare dell'aeroporto. Il suo obiettivo è migliorare l'accessibilità e l'attrattività dell'infrastruttura aeroportuale per favorire lo sviluppo economico di Ferrara.

"Città uscita dal torpore. Il rilancio dell’aeroporto grande volano di sviluppo"

"Città uscita dal torpore. Il rilancio dell’aeroporto grande volano di sviluppo"

Stefano Vita Finzi Zalman è nato a Ferrara ma "una buona fetta della mia famiglia è nei kibbuz, in Israele". Chiedergli dove batta il cuore è superfluo. Eppure è il "grande amore per la mia città" che l’ha spinto a candidarsi nella civica di Fabbri.

Imprenditore, 51 anni, è presidente dell’Aeroclub, ma ora è subentrata la politica. Come nasce questa scelta?

"Si tratta di una decisione molto ponderata, ma alla fine ho deciso di candidarmi con convinzione nella civica del sindaco perché ho una grande stima di Fabbri e perché ho avuto a che fare con diversi elementi della giunta – dal vicesindaco Lodi agli assessori Maggi e Travagli – e mi sono trovato estremamente bene. Con questa amministrazione la città si è svegliata dal suo torpore e ora occorre impegnarsi sempre più per migliorarla".

Quale sarà il contributo a Ferrara?

"Nel mio piccolo cercherò di concentrarmi sui temi a me cari. L’esperienza politica sarà, prima di tutto, una grande palestra formativa. Mi stanno a cuore gli elementi di sviluppo della zona sud della città, la riqualificazione di quella zona che ruota attorno all’aeroporto sarà un fondamentale veicolo di sviluppo, competitività e attrazione. Una leva economica di cui il sistema cittadino beneficerà".

Sull’aeroporto il Comune ha deciso di investire molto: sono otto i milioni che arriveranno per il suo rilancio.

"Sì, il progetto di rilancio dell’aeroporto è molto interessante. E, tra l’altro, non era affatto scontato ottenere i finanziamenti in particolare da parte di Enac. Il piano di recupero sarà fondamentale per ridisegnare il rapporto tra la città e il suo aeroporto. Puntare ad avere un’infrastruttura accessibile, che possa accogliere voli turistici, che possa ospitare iniziative legate agli sport dell’aria, avviare delle collaborazioni con le scuole per introdurre figure professionali all’interno della nostra officina (punto di riferimento a livello nazionale) non potrà che far bene a Ferrara. Anche in termini di indotto".

Il parco Sud è stato più volte tirato in ballo come ipotesi alternativa al parco Urbano per il concerto di Springsteen. Perché non si poteva fare lì?

"Enac avrebbe avuto grandi difficoltà a rilasciare autorizzazioni. L’accessibilità all’aeroporto non è sufficiente ad ospitare una mole imponente di persone. Il parco Urbano era la giusta location".

Oggi è il 25 aprile. Lei ha origini ebraiche e ha scelto di candidarsi nel centrodestra. Si è mai sentito discriminato?

"No, anzi. Ho avuto delle critiche dall’altra parte quando ho scelto di appoggiare Fabbri, che ha da sempre una grande attenzione per la storia e la cultura ebraiche. In questi anni il Comune ha valorizzato la storia ebraica, anche aderendo al progetto sulle pietre d’inciampo".

Federico Di Bisceglie