Colombi, Fabbri e Micalizzi nominati nuovi cavalieri

Il titolo, al merito della Repubblica, consegnato ieri dal prefetto Argentieri "Esempi di vita e di cittadinanza attiva per tutti, in particolare per i giovani"

Migration

A Palazzo Giulio d’Este, alla presenza delle autorità civili e militari della provincia di Ferrara, il prefetto Rinaldo Argentieri ha consegnato ieri mattina i diplomi di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il titolo, conferito con decreto del presidente della Repubblica, ha premiato le benemerenze acquisite verso il Paese da tre ferraresi, del capoluogo e della provincia. Si tratta di Marika Colombi di Comacchio, Graziella Fabbri di Portomaggiore e Paolo Micalizzi di Ferrara.

Marika Colombi, laureata magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche, è attualmente la responsabile della direzione infermieristica e tecnica dell’Ausl di Ferrara. Si è particolarmente distinta durante la fase acuta della pandemia da Covid 19 per l’abnegazione profusa per garantire la massima operatività dell’ufficio di cui è direttore.

Graziella Fabbri svolge la propria attività per la Cooperativa Cidas in qualità di educatrice professionale coordinatrice. Dal 2017 coordina il Centro residenziale per disabili ’Parco la Fiorana’ di Argenta: durante la pandemia, "ha dato prova di dedizione e professionalità nella cura e tutela delle fragilità degli ospiti della struttura dove opera". Paolo Micalizzi, decano dei giornalisti ferraresi, critico cinematografico e punto di riferimento nella organizzazione di numerose rassegne cinematografiche che si svolgono a Ferrara e in altre città italiane, collabora come critico cinematografico per le pagine de il Resto del Carlino e la Voce di Ferrara. "Sono lieto – ha commentato il Prefetto - della presenza delle massime istituzioni della provincia perché vale a sottolineare il senso del riconoscimento che oggi la Repubblica, attraverso un decreto del Presidente, rivolge a due nostre concittadine e ad un concittadino, che hanno meritato quell’onorificenza, non a caso denominata dalla legge istitutiva dell’ordine al merito della Repubblica. La Repubblica – ha continuato il Prefetto - non riconosce il valore dei suoi cittadini basandosi sul censo o sulla nobiltà dei natali, in definitiva sul privilegio di alcuni, ma premia chi merita. Il merito segna un legame profondo tra cittadino e società in quanto segnala il contribuito che col suo impegno il cittadino ha offerto alla crescita umana, civile, culturale o materiale della società (o alla sua tenuta, pensiamo ai benemeriti che hanno operato nella pandemia tra i quali due degli odierni insigniti). Ecco perché è importante oggi unirci tutti come rappresentanti delle Istituzioni della Repubblica per esprimere loro il nostro più sentito grazie, nell’auspicio, anzi nella certezza, che continueranno ad essere ancora esempio di vita, esempio di cittadinanza attiva per tutti, in particolare per i giovani".

Il prefetto ha, poi, riservato parole di apprezzamento per la meritoria attività svolta in questa provincia dall’Associazione Giulia a sostegno dei bambini oncologici e delle loro famiglie.

Un particolare ringraziamento è stato, infine, rivolto dal prefetto all’Istituto di Istruzione Superiore Vergani-Navarra per aver collaborato con il proprio staff di docenti e alunni della sezione alberghiera nell’organizzazione dell’evento.

re. fe.