Crac Carife, i risparmiatori "Indennizzi, tempi più veloci"

Dopo l’emendamento presentato dalla Lega, la richiesta di alcune modifiche "I soldi del Fir ci sono, non si attenda il 2024 per risarcire". Oggi incontro a Roma.

Crac Carife, i risparmiatori  "Indennizzi, tempi più veloci"

Crac Carife, i risparmiatori "Indennizzi, tempi più veloci"

Una "modifica dell’emendamento 4.17", relativo alla proroga dell’operatività del Fir in merito al riparto degli indennizzi ai risparmiatori delle banche ’saltate’, "per evitare che oltre 140mila famiglie siano costrette ad ulteriori lunghe attese". Tre pagine firmate dalle associazioni dei risparmiatori – tra cui le ferraresi Milena Zaggia e Giovanna Mazzoni del Movimento risparmiatori traditi di Carife – per chiedere al Governo "un intervento immediato". "Nell’emendamento presentato dalla Lega in commissione Bilancio – così la Zaggia – viene praticamente confermato che i soldi ci sono: ma quando, nel 2023 o nel 2024?". L’operazione prevede che il Fondo indennizzo risparmiatori resti attivo fino all’aprile 2024, prorogando al 31 ottobre prossimo la deadline per chi ha già presentato la domanda, portando a scadenza anche le posizioni da sanare.

Un documento che, scrivono ora i risparmiatori, però "non considera l’urgenza del riparto alle oltre 140.000 famiglie delle vittime già accertate con l’indennizzo iniziale del 30%", in attesa "dell’incremento della percentuale del riparto delle rimanenze Fir". Da qui la modifica richiesta, che sarà presentata oggi nell’incontro a Roma tra le parti: "Entro il 30 settembre 2023 – una delle ’variazioni’ sul tavolo – gli aventi diritto in possesso dei requisiti (...), possono integrarla anche ove già definita pure al fine di sanare eventuali mancanze o errori, o comunque deficienze, in modo da poter accedere alle prestazioni del Fir". La percentuale del 30%, così i risparmiatori, "deve essere incrementata entro il 31 ottobre con il residuo di ciascuno degli anni 2019, 2020, 2021". Insomma, un intervento subito, senza attendere i ’ritardatari’.