Ferrara, Darsena city si rifà il trucco. Sbarca un ‘parco digitale’

Maxi investimento al piano superiore del complesso immobiliare un’area adibita a videogame, realtà virtuale, simulatori professionali di guida e di volo

La presentazione del nuovo Darsena City

La presentazione del nuovo Darsena City

Ferrara, 3 ottobre 2019 - Il nuovo Darsena City si rifà il look, proiettandosi nel futuro dell’intrattenimento. Intorno alla metà di questo mese, infatti, inizieranno i lavori di riqualificazione del piano superiore che porteranno, a febbraio 2020, all’apertura del WeArena: un parco divertimenti incentrato sull’intrattenimento digitale. Nei circa 1.700 metri quadrati del secondo piano, infatti, troveranno spazio le postazioni con i migliori esports (videogiochi sportivi) del momento, i simulatori di volo e di guida e le tecnologie di realtà virtuale: un vero e proprio mondo ludico in cui sarà possibile passare un’intera giornata in totale relax.

Anche in compagnia della propria famiglia: «Non è una sala giochi tradizionale – precisa Francesco Monastero, Ceo di WeArena –, non vi sono ne slot ne altri apparecchi d’azzardo, non è un centro scommesse e non girano soldi. Si tratta di uno spazio in cui grandi e piccini possono sfidarsi con i videogiochi, provare l’ebrezza della realtà aumentata o documentarsi». Già, perché accanto ai simulatori di Formula1 e ai monitor dei super computer, sarà presente anche un ‘Edutainment’, ovvero uno spazio dedicato ai laboratori per i più piccoli. «Abbiamo già aperto una sede pilota a Gorizia – prosegue Monastero – e ora puntiamo concretamente su Ferrara. In futuro, apriremo un qualcosa di simile anche allo Juventus Village. I nostri sono luoghi per famiglie, dove ci si diverte e si condividono le proprie passioni. Intendiamo creare un senso di aggregazione tra i giovani».

Il centro sarà aperto al mattino alle scuole per la parte di ‘Edutainment’, mentre dal pomeriggio fino a sera per il settore riservato all’intrattenimento digitale. Una giornata in arena sarà, tra l’altro, economica: con un ticket, del costo approssimativo di 7-8 euro, sarà possibile entrare e giocare liberamente per il tempo che si vuole (alcune zone saranno, naturalmente, interdette ai più piccoli). «Speriamo – sottolinea Monastero – di poter poi ospitare anche qualche torneo internazionale degli esports, attirando di fatto appassionati e curiosi da tutte le città». Una riqualificazione che toccherà, inevitabilmente, l’intero piano superiore: accanto alla WeArena prenderanno vita anche un paio di locali enogastronomici, con la piazzetta che vedrà rifatto in toto il proprio aspetto. «Il cinema rimarrà regolarmente al proprio posto – assicura Luca Rossi, amministratore delegato Ses Italy –: nel 2020, invece, ammoderneremo l’Interspar, con dei lavori che dovrebbero durare meno di due mesi». Il Darsena City, dunque, guarda al futuro e punta a rendere Ferrara una città sempre più all’avanguardia.