Dentix, cresce la rabbia: "In ballo cifre da capogiro"

Oltre 60 gli utenti che si sono rivolti a Confconsumatori: "Ci sono pazienti che da mesi riescono a mangiare solo budino e yogurt. E la società non riapre"

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"Da mesi riesco a mangiare solo budini e yogurt". Non è una nuova dieta, quella del pensionato che, davanti alla sede di Dentix di via San Romano, prova a scuotere la saracinesca. Abbassata irrimediabilmente. E sono decine, ormai oltre sessanta, i ferraresi di ogni età coinvolti nella chiusura del centro dentistico, il cui servizio – interrotto per l’emergenza Covid – non è mai ripartito. "Abbiamo letto il comunicato del presidente Angel Lorenzo Muriel, che di fatto prende solo tempo, annunciando vagamente la riapertura, senza dare la minima indicazione", afferma Antonio Frascerra, legale di Confconsumatori, l’associazione che ha già in elenco decine di utenti beffati. "Tutti hanno versato anticipi consistenti, molti addirittura ultimato il finanziamento richiesto da Dentix – prosegue Frascerra –: parliamo, solo per i cittadini che si sono già rivolti a noi, di oltre mezzo milione di euro di somme incagliate".

La formula di Dentix prevede, infatti, il versamento di un anticipo e quindi l’attivazione di finanziamenti (con società esterne) che vengono pagati anche in questi mesi di chiusura del centro: "Stiamo inviando lettere alle finanziarie, in cui motiviamo la sospensione dei pagamenti con la mancata fornitura del servizio – spiega il legale –, e al tempo stesso abbiamo ripetutamente scritto a Dentix chiedendo l’immediato ripristino dell’attività ambulatoriale e degli appuntamenti". Perché al di là della controversia per i consumatori, ci sono problemi anche molto seri: "Riceviamo in associazione persone disperate, e in condizioni terribili – prosegue Frascerra –: anche se faccio l’avvocato e non il dentista, quando mi spalancano la bocca per mostrare gli impianti lasciati a metà e i ponti provvisori mi rendo conto della gravità del problema". Sono 57 le sedi Dentix in Italia: ora, su scala nazionale, l’associazione Ancod (che raggruppa altri centri odontoiatrici) si è detta disponibile a curare i pazienti Dentix, lasciando i contratti con le finanziarie e sostituendosi nelle prestazioni. Per ora si tratta solo di una proposta, nel frattempo la rabbia dei ferraresi cresce. Molti, potendo, si morderebbero le mani per la scelta del centro. Ma anche questo è impossibile.