Smog Ferrara, imprenditori sul piede di guerra. "Serve un correttivo"

Le associazioni di categoria alla vigilia dell’incontro in Regione: "Prevalga il buon senso"

Allarme smog

Allarme smog

Ferrara, 7 ottobre 2018 - «Ora prevalga il buon senso». Dopo le prime crepe sul fronte degli aderenti all’ordinanza anti smog, che dal primo ottobre ha bloccato la circolazione dei diesel fino alla categoria Euro 4, le associazioni di categoria, critiche sin da subito, auspicano un cambio di rotta al tavolo convocato per domani dal presidente della Regione Stefano Bonaccini. Al summit sono invitati i sindaci dei trenta Comuni coinvolti nel progetto ‘Pair 2020’, dai riottosi ai ‘fedeli alla linea’. I rappresentanti di artigiani, imprese e commercianti, adesso si aspettano almeno una limatura dei passaggi più restrittivi di una normativa letta all’unisono come «un danno per l’economia». Tra i più agguerriti c’è Davide Urban, direttore generale di Ascom.

«Abbiamo sollecitato correttivi sin da subito – chiarisce –. Vogliamo che ci sia la libera circolazione degli Euro 4 che, tra l’altro, non sono nemmeno i più inquinanti. L’impatto ambientale è scarso ma quello su famiglie e imprese è enorme». Per non parlare poi delle deroghe che, prosegue Urban, «non tengono conto di alcune categorie, come gli agenti di commercio. Speriamo che lunedì ci sa una presa di coscienza tale da rimandare il provvedimento, tra l’altro inizialmente previsto per il 2020, a un periodo diverso».

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Non molto diverso il ragionamento di Nicola Scolamacchia, presidente di Confesercenti. «Una tale restrizione della possibilità di spostarsi comporta un problema grave e ingiustificato – commenta –. Così si penalizza chi lavora: gli esercenti e i loro dipendenti fanno fatica a spostarsi, così come chi deve fare le consegne. E il disagio, ovviamente, si ripercuote anche sui clienti. Non ci resta che sperare in un cambio di rotta».

Davide Bellotti, presidente di Cna, spera «che la misura venga ammorbidita. Nessuno pensa che il problema ambientale non sia serio – puntualizza – ma va affrontato in maniera adeguata, coerente e strutturata. Un’azione di questo tipo, positiva in senso generale, in questo particolare momento può creare danni. Credo che, usando l’intelligenza, sia possibile trovare una soluzione». Un allentamento alla stretta è quello che si aspetta anche Giuseppe Vancini, segretario generale di Confartigianato. «Speriamo che cambi qualcosa, soprattutto per gli Euro 4 – osserva –. E, magari, che venga conteggiata qualche eccezione in più. Siamo tutti convinti della necessità di combattere lo smog ma servono misure sostenibili anche per chi lavora e fa impresa, dando tempo alle persone interessate di attrezzarsi e organizzarsi».

f. m.