Disoccupati nel Delta, la Regione in campo

L’assessore regionale Vincenzo Colla ha incontrato i sindaci e ha promesso interventi per ridurre, ad esempio, la dispersione scolastica

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Un contrasto all’abbandono scolastico, il più alto della regione, alla disoccupazione che colpisce particolarmente le donne. La modifica delle legge regionale che superi l’obbligo dello studente, conclusa la scuola media, di non poter frequentare subito un corso di formazione professionale, ma solo dopo due anni di superiori. Sono fra i temi posti all’assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione, Vincenzo Colla dai sindaci di Codigoro e Goro, Alice Zanardi e Marika Bugnoli, dal direttore del Cfp Giovanni Lolli e, in parte, anche dai consiglieri regionali Marcella Zappaterra e Marco Fabbri, autodefinisi "sindacalisti del territorio", nell’incontro di ieri nella sede del Cfp di Codigoro.

Il primo cittadino codigorese si è soffermato anche sull’esigenza di una maggiore digitalizzazione per superare il gap economico con altre realtà della regione e fruire di fondi che rilancino l’economia del Delta, cogliendo l’occasione del Pnrr. La collega gorese ha declinato come la sua comunità sia quella con la maggior dispersione scolastica e proprio per questa occorra creare le condizioni che finite le scuole medie si possa entrare direttamente nella formazione, senza perdere un anno per i quattordicenni. Il direttore Lolli ha illustrato come la dispersione dal 24,4% di 4 anni fa, oggi sia scesa al 17,7% "ancora troppo alta - ha aggiunto - paghiamo anche uno scotto di un 31% di giovani che non accedono al mondo del lavoro ed altri che escono dalla scuola con diplomi non correlati alle esigenze del territorio. Donne che dai 40 anni in su cominciano a soffrire, ma possono rientrare se fanno formazione, in particolare per le strutture socio assistenziali che bisogno di figure assolutamente formate. Serve una programmazione regionale che da standard per tutte le province sia mirata alle realtà territoriali".

"Occorre un’operazione di ricucitura dei territori, capace di attirare investimenti - ha risposto Colla - non pensiamo solo ai fondi del Pnrr, perchè ce ne sono anche altri, forse più certi ed immediati. Abbiamo bandi dedicati alle aree interne dov’è, come è emerso, c’è una sofferenza, per attrarre ulteriori investimenti e non ci possiamo permettere un abbandono scolastico così alto. Per Goro penso ad un patto per contrastare la dispersione scolastica".