Donazioni Covid, Ferraresi: "Soldi mai consegnati, ora l’esposto"

La consigliera Ferraresi ha presentato un esposto alla procura riguardante la gestione delle donazioni raccolte dal Comune di Ferrara durante la pandemia. Sospetti di mancata trasparenza nell'utilizzo dei fondi destinati all'ospedale di Cona hanno portato alla richiesta di un'indagine per verificare eventuali responsabilità.

Donazioni Covid, Ferraresi: "Soldi mai consegnati, ora l’esposto"

Donazioni Covid, Ferraresi: "Soldi mai consegnati, ora l’esposto"

La vicenda delle donazioni raccolte dal Comune nel periodo di pandemia finisce al centro di un esposto alla procura. La consigliera del gruppo Misto Anna Ferraresi, dopo aver depositato un’interrogazione sul caso sollevato da un articolo del giornale online Estense.com, ora ha deciso di rivolgersi direttamente alla magistratura. L’articolo, scrive Ferraresi, "ha sollevato interrogativi sulla trasparenza e l’efficacia del processo di raccolta fondi, mettendo in discussione la gestione delle risorse destinate al sostegno dell’ospedale durante un periodo di crisi sanitaria senza precedenti". La raccolta fondi, prosegue, "è stata indetta il 18 marzo 2020 con una nota del sindaco Alan Fabbri e reiterata il 31 maggio 2021 sul sito del Comune. Tuttavia, emerge che la somma raccolta di 50mila euro, destinata alla copertura delle spese urgenti connesse all’emergenza Covid-19 all’ospedale di Cona, non sia mai stata impiegata per tale scopo".

Fatte queste premesse, la consigliera confida "nella pronta azione delle istituzioni competenti per chiarire la questione e adottare le opportune misure correttive, al fine di assicurare che i contributi della comunità vengano utilizzati conformemente agli intenti originari e in linea con le esigenze emergenziali della collettività. Nel contempo – aggiunge –, è imperativo sottolineare che qualsiasi mancanza di trasparenza o uso improprio di fondi destinati all’emergenza sanitaria è un tradimento dell’affidamento della comunità e dei sacrifici del personale medico e sanitario. La fiducia dei cittadini non deve essere tradita né ignorata". Pertanto, conclude Ferraresi, "ho depositato una querela affinchè l’autorità giudiziaria conduca ogni necessario accertamento al fine di verificare eventuali responsabilità".