Il duomo ‘parlante’: ecco come sarà il telone

Ricoprirà la cattedrale durante i lavori di restauro. Decisivo l’apporto di lettori e Confindustria

Il telone che coprirà il  duomo

Il telone che coprirà il duomo

Ferrara, 4 giugno 2018 - La meraviglia del Protiro, con la Madonna delle Grazie che rientra in scena da un sipario dorato, in cui le note musicali di inni e antifoni cantano la più bella delle preghiere a Dio. Sul drappeggio, immagini ed evocazioni che riassumono la maestosità della cattedrale. Eccolo, il ‘telone parlante’ che tra poche settimane verrà installato sul cantiere del Duomo. Donando al più importante edificio religioso cittadino, e al tempo stesso monumento simbolo di Ferrara, un’anima che, al tempo stesso, è di devozione e di creatività.

L’iniziativa promossa dal Resto del Carlino in collaborazione con l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, e che ha inizialmente trovato nella generosità di tanti lettori lo spunto decisivo per la sottoscrizione, è concretizzata dall’apporto decisivo di Confindustria Emilia, che ha deciso di patrocinarne la realizzazione. L’autore dell’immagine, di cui oggi anticipiamo lo stupefacente colpo d’occhio, è lo scenografo Lorenzo Cutùli; a lui si deve il grande pannello che, l’anno scorso, aveva ricoperto il Teatro Comunale. Ma questo del Duomo, per l’importanza del monumento, e la durata in cui il telone dovrà coprire il cantiere per il restauro della facciata, è senz’altro più ambizioso e rilevante: «Non nascondo che all’avvio del progetto – confida il ferrarese, fresco del successo negli Stati Uniti del suo allestimento per l’opera lirica Thais – ho provato un grande senso di responsabilità nei confronti dell’edificio e della città».

Responsabilità, appunto. Quella di restituire, pur nella temporaneità (destinata comunque a durare anni), un volto al Duomo, ferito dal sisma del 2012, e per il quale il restauro è reso difficile anche dalla fragilità dei materiali. Ma era troppo grande, ormai da due anni – l’impalcatura con la copertura ormai ingrigita è stata installata nella primavera del 2016 –, la mancanza di decoro, e lo sconcerto di ferraresi e turisti. Monumento tra i più ammirati e immortalati, e addirittura considerato dagli esperti di architettura sacra tra le cattedrali più belle e importanti d’Europa, il Duomo era ormai schivato dai fotografi. Ai ‘selfie’ sul sagrato, tanti ormai preferivano altri scorci. E questo è stato solo uno dei segnali, oltre ai richiami di privati cittadini, guide turistiche, associazioni culturali, che da mesi chiedevano un intervento. Il ‘telone parlante’ – o in qualche modo ‘cantante’, visto che nell’ideale sipario sono ben visibili note di antichi spartiti, tutti originali –, coprirà l’intera facciata. Per dimensioni, e spettacolarità, assumerà un ruolo cruciale nella rivitalizzazione del centro storico.

Stefano Lolli